Non bastavano i manifesti strappati. Ora per Stefano Luglli, candidato presidente della lista di sinistra L’altra Emilia-Romagna alle prossime elezioni regionali, ci sono anche i problemi su Internet.Sì, perchè Facebook ha bloccato la sua pagina pubblica, annunciando che i post che saranno realizzati saranno oscurati, poichè non compariranno sulle bacheche degli utenti. Insomma, saranno pubblicati ma non diffusi.
Il blocco vige fino al prossimo 12 gennaio, e toglie metà del tempo disponibile per la campagna elettorale, Infatti, si vota domenica 26 gennaio.
In tempoi in cui tante opinioni si formano anche sui social, è un grosso danno quello che viene fatto al candidato presidente, giustificato dalla formula vaga di “attività della Pagina che non rispettano le normative di Facebook”
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Non si sa esattamente cosa abbia fatto Lugli per guadagnarsi questa pesante punizione da Facebook. Le spiegazioni che vengono date dall’azienda non sono esaustive e spiegano poco. Quini legittimo pensare che il blocco dipenda da una serie di segnalazioni negative che un gruppo di utenti ha fatto contro i contenuti della Pagina Facebook. Una battaglia propriamente politica, insomma, che si combatte nel più vile dei modi, con le segnalazioni anonime.
Lugli ha fatto ricorso contro questa decisione e probabilmente il blocco verrà tolto, una volta analizzato con accuratezza quello che è accaduto. Sarebbe un bene per la democrazia.
Nel frattempo, l’invito è di seguirlo sul suo profilo personale o sulla pagina L’Altra Emilia-Romagna.
Racconta Stefano Lugli:
Chi mi conosce sa che sono sempre molto rispettoso delle opinioni altrui, nella vita reale e qua su Facebook. Eppure oggi apro la mia pagina da candidato presidente (Stefano Lugli) e mi informano che i miei post non vengono mostrati nella sezione notizie fino alle 20.30 di domenica 12 gennaio perché le attività della mia pagina non avrebbero rispettato le normative di Facebook.
Di fatto sono stato censurato da qualcuno che non conosco e non so neanche il perché. Ho inviato ricorso, non so a chi, ma ho poca fiducia di ricevere udienza. Voi capite bene che il danno che io e L’Altra Emilia-Romagna stiamo subendo a 20 giorni dal voto in una campagna elettorale in cui il ruolo dei social è sempre più rilevante è particolarmente significativo.
Mi rendo conto anche del paradosso di contestare Facebook su Facebook, ma la ‘bestia’ di Mark Zuckerberg è oggi uno strumento capace di influenzare più di quanto crediamo l’opinione pubblica. Sappiamo molto bene che attraverso modifiche dell’algoritmo i dirigenti di Facebook decidono cosa mostrare agli utenti e cosa nascondere. E sappiamo molto bene che i servizi di Facebook, sono stati messi a disposizione per organizzare proteste, rivoluzioni, far cadere governi e farne nascere di nuovi. Insomma Zuckerberg è oggi più potente del Presidente degli Stati Uniti, e questo dovrebbe farci riflettere parecchio.
Tutto questo per dire che se la mia visibilità nella prossima settimana sarà ridotta non è perché non sto facendo campagna elettorale, ma perché qualcuno ha deciso di nasconderla.
Vi invito quindi a seguirmi qua sul mio profilo personale e a mettere il vostro like alla pagina L’Altra Emilia-Romagna. E Vi chiedo di condividere questo post in modo che anche i vostri amici sappiamo di quello che sta accadendo all’unica lista che presenta una concreta e reale alternativa alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio 2020.
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