Vasco Rossi ringrazia direttamente da Los Angeles attraverso i social per la Medaglia d’Onore conferita al padre nel Giorno della Memoria:
“Sono orgoglioso e fiero, e anche un po’ commosso per questo riconoscimento. E’ molto importante ricordare gli orrori, le sofferenze, le vite che sono state sacrificate per la libertà e per la democrazia, soprattutto in questi periodo nei qual le sirene autoritarie e demagogiche tornano a farsi sentire così forte per incantare le masse con i loro slogan facili.”
Elisa Bonacini, presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace”, che da anni si impegna per far ottenere agli IMI (internati militari italiani) dei riconoscimenti da parte dello Stato, ha aggiunto:
“Sono felice di aver contribuito a rendere onore anche al papà di Vasco, uno dei 650.000 Imi che pagarono sulla propria pelle il no al nazifascismo.
In particolare ringrazio Vasco che con la risposta al nostro appello ha davvero ‘acceso i riflettori’ su questa dolorosa vicenda storica che per tanti anni nel dopoguerra era stata quasi occultata. Decine le segnalazioni dai familiari di Imi che hanno fatto partire le domande per l’onorificenza dopo la lettera pubblica a Vasco e ci ringraziano per la nostra attività di memoria, manifestando affetto con parole che arrivano dritte dritte al cuore. Tante storie con un minimo denominatore comune: la sofferenza a causa di una guerra davvero assurda e di una criminale follia. Tante storie differenti di umanità e dolore, ma anche tanta speranza, speranza di un futuro di pace.”
A ritirare la medaglia, il figlio di Vasco, Luca Rossi, e la mamma Novella.