Il reato è quello di furto in concorso e indebito utilizzo di carte di credito. Ad essere accusati, così come si legge sulla stampa locale, due complici di quella banda specializzata in furti in appartamento che aveva come base operativa il campo nomadi di via delle Bonifiche a Ferrara poi smantellato: una donna, M.L. e un uomo, E.G. Dopo le condanne del resto della banda, anche grazie ad alcune intercettazioni si stanno cercando di chiudere le posizioni dei due, i soli a non essere finiti in manette nell’operazione.
I fatti risalgono al 2017 e in particolare a due colpi in appartamento, uno dei quali messo a segno a Finale Emilia: i componenti della banda fecero irruzione da una finestra e rubarono contanti per duemila euro e due carte di credito usate poi per fare prelievi e pagare il pieno al distributore di benzina di via Canapa. Dalle intercettazioni telefoniche si sente appunto E.G accordarsi per il primo furto, quello di Bondeno con anche un rumore riconducibile a una parete sfondata. E poi ancora le telecamere che immortalano la sua auto tornare dopo il colpo di Finale Emilia e la donna che chiede altri bidoni da riempire con il carburante.
Il giudice Sandra Lepore ha rinviato l’esame e la discussione a maggio e come si legge in un articolo di stampa “Per i due imputati, entrambi difesi dall’avvocato Emilio Paolo Rogari del foro di Bologna, si profilano buoni margini di assoluzione per l’incerto nesso causale”.