Il coordinatore Pd dell’Area Nord Simone Silvestri commenta positivamente le prime dichiarazioni del neo-assessore alle Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini ed elenca le opere che, oltre alla Cispadana, sarebbero utili per migliorare davvero la mobilità di persone e merci nel territorio a nord della via Emilia.
“Nei programmi del presidente Stefano Bonaccini per la competitività della nostra Regione il ruolo delle infrastrutture è fondamentale – ha dichiarato Silvestri – Cosi come è fondamentale la logistica per una efficiente mobilità di persone e merci. Per questo sto apprezzando le prime proposte dell’assessore Corsini che tra le priorità ha citato diverse opere, tra le quali l’autostrada regionale Cispadana. Per il territorio della Bassa Modenese e per l’area ferrarese, ma anche per il resto della regione, è fondamentale che parta rapidamente la Conferenza dei servizi per passare alla realizzazione della Cispadana e rispettare i tempi scanditi prima del voto. Ma poiché siamo un territorio che produce il 2,4% del Pil nazionale grazie ad un distretto di rilevanza mondiale come quello del biomedicale diciamo che è altrettanto necessario risolvere anche altre criticità.
Il collegamento stradale nord – sud con Modena deve vedere una riduzione dei tempi di percorrenza: chiediamo una risposta e contiamo sull’impegno della ministra De Micheli alla quale abbiamo posto il tema del rinnovamento della Canaletto. Anche su questo invitiamo l’assessore Corsini ad una visita sul territorio. Nello stesso tempo va rilanciato anche il tema del trasporto pubblico ferroviario verso Modena già inserito all’interno del Piano Regionale dei Trasporti. Cosi come auspichiamo che il tratto di ferrovia regionale Bologna-Mirandola (tratta ferroviaria Bologna-Brennero) diventi un servizio metropolitano come richiesto più volte dai Comuni dell’Area nord, in modo da garantire un ulteriore servizio ai pendolari anche afferenti al sistema produttivo della zona. Un servizio ferroviario che possiamo dire oggi sia davvero migliorato con interventi straordinari della Regione (nuovi treni e nuove corse), ma non ancora a completo regime.
Cosa occorre, quindi, ancora all’Area Nord? Un disegno infrastrutturale complessivo di macroarea a nord della via Emilia che deve vederci impegnati a costruire il progetto strategico dell’Area Cispadana per rendere più forti ed attrattivi i territori di Modena, Ferrara, Reggio Emilia. Si tratta delle aree che coincidono con il sisma del 2012 e che riteniamo meritino, per quanto fatto e dimostrato in questi anni di ricostruzione, un piano di grande rilancio sociale, civile e culturale, oltre che di vedere rafforzato ulteriormente il proprio sistema produttivo e garantiti buoni posti di lavoro”.