RAVARINO – Cacciatore di Ravarino derubato del fucile, colpa sua: addio al porto d’armi. Una spiacevole disavventura per un uomo di Ravarino che dopo oltre quarant’anni si è visto ritirare il porto d’armi. Tutto è cominciato quando ha sistemato la sua auto nel parcheggio privato di un poligono per entrare e prenotare una sessione: in quel lasso di tempo qualcuno gli ha rubato il fucile, un Beretta Ase Gold. Oltre all’arma il ladro si è portato via anche 75 cartucce, un paio di cuffie e una giacca.
Come racconta la stampa locale, il furto (avvenuto qualche mese fa) è stato denunciato regolarmente e l’auto era chiusa a dovere. Tuttavia i giudici del Tar si sono espressi così: «Quella che può sembrare una sfortunata coincidenza, diventa una condotta poco diligente per chi deve rinnovare l’autorizzazione. Il ricorrente ha lasciato l’arma ben visibile dall’esterno, incustodita nell’abitacolo e si allontana per un periodo di almeno dieci minuti, tempo più che congruo affinché qualcuno se ne impadronisca insieme al munizionamento».
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