FOSSOLI – Subito dopo il Giorno della Memoria, la Fondazione Fossoli è ancora impegnata nell’organizzazione delle iniziative promosse in occasione del Giorno del Ricordo, che dal 2004 si celebra il 10 febbraio di ogni anno per commemorare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
A tale proposito, domenica 9 febbraio inaugurerà, alle ore 12:00 presso la sede della Fondazione, al civico 57 di via Giulio Rovighi, la mostra ‘Profughi nel silenzio. La vicenda del Villaggio San Marco 1954-1970’, realizzata con la curatela scientifica del Professor Raoul Pupo.
Nella stessa occasione verrà presentato il volume didattico ‘Dall’Istria a Fossoli. I profughi giuliani al Villaggio San Marco’, curato dalla storica e docente Maria Luisa Molinari.
IL VILLAGGIO SAN MARCO IN PILLOLE
Dal 1954 al 1970 l’Opera assistenziale profughi giuliano-dalmati ottiene l’ex campo Fossoli per i propri assistiti: cominciano così ad arrivare le prime famiglie di profughi italiani provenienti dai territori dell’Istria e della Venezia Giulia passati sotto il controllo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, rinominando il luogo Villaggio San Marco. Saranno 150 famiglie, per un totale di 450 persone, quelle dei profughi, appartenenti alla comunità italiana, ospitati complessivamente nel Villaggio San Marco, dopo aver abbandonato le proprie case e tutti i propri beni in Istria e Dalmazia.
La partecipazione è libera e gratuita, sino a esaurimento dei posti disponibili.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fondazionefossoli.org, la pagina Facebook e il profilo Instagram Fondazione Fossoli.