E’ polemica a Finale Emilia per la definizione del sindaco Sandro Palazzi “Conigli della politica” riferita ai consiglieri di opposizione. Dopo la replica degli esponenti del Movimento 5 Stelle, c’è anche la nota di Stefano Lugli – Sinistra Civica, Andrea Ratti – Pp, Elena Terzi e Pierpaolo Salino – Lista Civica: “Si è superato il limite. Il sindaco Palazzi ci ha abituato a tante cadute di stile ma apostrofare in un comunicato stampa ufficiale i consiglieri di opposizione come ‘conigli della politica’ crediamo superi ogni limite, non solo di rispetto degli avversari politici ma anche dell’educazione”.
“Il contesto – come spiegano i consiglieri di centrosinistra – è il dibattito sulla sanità che si è tenuto nel consiglio comunale del 28 gennaio scorso quando il sindaco ha aggredito verbalmente il consigliere Pd Andrea Ratti durante il suo intervento costringendo il presidente del consiglio Paolo Saletti a riprendere più volte il primo cittadino e a interrompere anzitempo la seduta. È di fronte all’inqualificabile atteggiamento del sindaco che, prima della sospensione del dibattito, i consiglieri comunali di opposizione di Sinistra Civica e Lista Civica hanno manifestato l’intenzione di lasciare l’aula in solidarietà nei confronti del collega Ratti rendendo per altro evidente che la maggioranza non aveva più un numero di consiglieri sufficiente per garantire autonomamente lo svolgimento regolare del consiglio”.
I nervi tesi del sindaco in consiglio comunale come nel comunicato stampa sono conseguenza delle contraddizioni tutte interne alla destra sul futuro della sanità nella bassa modenese, visto che Lega e Fratelli d’Italia hanno posizioni mutevoli a seconda del comune in cui si trovano ad amministrare. L’opposizione utilizza tutti gli strumenti che il regolamento del consiglio comunale consente per svolgere il proprio ruolo. Se il sindaco non riesce a garantirsi una maggioranza in consiglio comunale fino alla fine della seduta ne tragga le conseguenze e si dimetta. Non può essere sempre l’opposizione a garantire lo svolgimento regolare delle assemblee”.