MEDOLLA – L’incontro è stato organizzato da Avis e associazione Scuola Viva. Il Comune ha dato in uso il teatro Facchini. Il tema è anche interessante perchè si parla di alimentazione in adolescenza. “Cosa c’è da mangiare? Ho fame!”, il titolo. Ma a tenere banco per tutta la serata è… un omeopata. Si tratta di Franco Caroli, medico laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in psicoterapia che accanto ai titoli ufficiali si definisce, appunto, omeopata.
Che succede a Medolla? Si dà spazio in prima serata, nel teatro comunale, alla controversa pratica di medicina alternativa che più volte la comunità scientifica ha dichiarato essere assolutamente inutile, e che si è anche rivelata letale per chi la usa al posto delle medicine, come accaduto a un bambino di 7 anni?
Vediamo di capirne di più.
La serata è stata organizzata per martedì 11 febbario da Avis Medolla e da Scuola Viva APS nell’ambito del progetto “Alimentazione e Sport” proposto dagli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo San Prospero – Medolla. Perchè questa scelta? Lo abbiamo chiesto a Licia Malavasi del Comitato Scuola Viva.
“Caroli è un omeopata ma viene a parlare a Medolla come psicoterapeuta – ci spiega – le sue cariche sono dichiarate entrambe nei volantini e negi inviti per ragioni fiscali”
“Cosa c’è da mangiare? Ho fame!” è un progetto scolastico per gli alunni della scuola secondaria di primo grado che hanno diversi incontri con la nutrizionsta Battilani, ma ora volevamo organizzare un incontro che coinvolgesse anche i genitori. Abbiamo coinvolto l’Avis perchè rientra nello stile di vita salutare promosso dall’associazione donatori sangue.”
Durante la serata “non sarà proposto un piano alimentare o un modello da seguire ma si parla di quello che accade in relazione alla fame dei ragazzi, che spesso non è fame di cibo, ma fame di altro. Come gestire la parte sociale dei giovani, alle prime uscite, col giovane che anche in relazione al cibo può porsi come oppositivo nei confronti della posizone genitoriale e come scelta di libertà. E’ in questo contesto che è stato chiamato Caroli, noi lo conosciamo come esperto su queste tematiche, e organizzermo altri incontri in cui ci saranno altri esperti in materia”.
Quindi non è un convegno sull’omeopatia: “Assolutamente no”, sottolinea Malavasi, nè sulle cure mediche alternative con acqua e zucchero, “non è un convegno sull’omeopatia. Anzi, è semplicemte stato uno specificare le specialità in possesso di questo medico senza alcuna presa di posizione. Non si parlerà assolutamente di ompeopatia”