NONANTOLA – Minoranza in fibrillazione a Nonantola perchè il Consiglio comunale ha bocciato la proposta condivisa da tre partiti di un articolato progetto per migliorare la sicurezza in città. Qui la maggoioranza è del Pd.
Riporta Francesco Antonucci, capogruppi di Nonantola Libera:
L’altra sera i componenti della maggioranza del Consiglio Comunale di Nonantola (PD e Una Mano Per Nonantola) non hanno votato l’ordine del giorno da noi proposto e condiviso e costruito con altre due forze di minoranza (Nonantola 2030 e Movimento 5 stelle Nonantola).
Questo ordine del giorno nasceva in risposta alle preoccupazioni dei cittadini e affrontava la questione sicurezza partendo dalla proposta di costruzione di un tavolo per la convivenza.
Tavolo che sarebbe stato sicuramente utile a rafforzare la rete di protezione sociale che risulta indebolita anche a Nonantola e che ha generato quel senso di insicurezza e paura nei cittadini.
Al suo interno si sarebbe potuta vedere la partecipazione di più soggetti (politici, forze dell’ordine, volontariato, parrocchia, etc..) e avrebbe trattato tutti i temi che avrebbero costituito eventuali fattori di rischio o di preoccupazione sul territorio e nei cittadini.
Questo nuovo strumento ci avrebbe permesso di avvicinare i cittadini a temi così sensibili come legalità e sicurezza , ma ha detta delle due forze di maggioranza la nostra proposta risultava inadeguata, con alcune imprecisioni e per loro esistevano già le commissioni come strumento (commissioni in cui ai cittadini non è permesso intervenire).
Imprecisioni tipo la paura e lo stato di insicurezza dei citta, che a loro dire non è come veniva indicato nell’ordine del giorno (su questo tema il PD e Una Mano per Nonantola negano l’evidenza).
Noi crediamo che questo stato di insicurezza e la paura sia sotto gli occhi di tutti, ma riteniamo che a volte sia infondata proprio per la mancanza di informazioni che grazie a quel tavolo avrebbero potuto raggiungere i cittadini.
Il sindaco e la maggioranza ci dicono che le forze dell’ordine non sono tenute a condividere delle informazioni (esempio sullo stato delle dotazioni o sui reali dati degli atti criminosi accaduti sul territorio), ma noi gli ricordiamo che nostro ruolo è rappresentare i cittadini e lo si fa ponendo anche domande scomode e noi dobbiamo continuare a chiedere sino a battere i pugni sul tavolo in nome di una informazione consapevole che siamo tenuti a dare ai cittadini.
Siamo rammaricati ma comunque c’è lo aspettavamo, questa maggioranza non intende sostenere i temi per i loro contenuti , ma solo in conseguenza del colore di partito che li presenta.
Continueremo con il nostro lavoro ostinati e cercheremo di far comprendere che le minoranze rappresentano una grossa fetta della cittadinanza e raccolgono il sentore, le segnalazioni e le paure di quei cittadini, che alla sindaca e alla sua maggioranza piaccia o meno.