Giancarlo a San Prospero ha un terreno edificabile, ma invece di costruirci una casa, ha deciso di piantarci degli alberi e vederci vivere tanti animali, così come era tutto prima della guerra. Una scelta controcorrente che questo uomo di 86 anni giustifica così: “Così non ci sono più trattori, non ci sono diserbanti, non c’è più niente se non la natura”.
E intanto, insieme al figlio Roberto, sta cercando di ricreare quel bosco che non c’era più con risultati che saltano agli occhi fra alberi di noci e querce, proprio in prossimità della trafficatissima via Emilia: “Qui sono venuti a viverci tanti animali come caprioli, lepri e fagiani. I corvi che di giorno stanno in città la sera vengono a dormire qui nel mio bosco. Ma c’è anche chi mi ha detto di non essere d’accordo con me, che così rovino il paesaggio. Ma c’è un paesaggio più bello degli alberi?”
Giancarlo ha raccontato questa storia “green” a Fanpage e magari, divulgandola a nostra volta, possiamo sperare che qualcuno prenda esempio da questo “nonno” che tanto ama e rispetta la natura.