MODENA – Sciopero di un’ora oggi, giovedì 6 febbraio, alla Safim di Modena, azienda metalmeccanica che produce sistemi di frenatura per veicoli agricoli e movimento terra, contro l’annunciato licenziamento di un lavoratore.
Fiom Cgil e Nidil Cgil insieme alla Rsu Safim hanno indetto un’ora di sciopero per ogni turno di lavoro (la prima ora di ogni turno) con assemblea aperta davanti ai cancelli in via Livingstone, 6 (laterale di via Emilia Ovest). Le assemblee sono perciò tre: dalle ore 6 alle 7 per i lavoratori del 1° turno, a seguire dalle 8 alle 9 per i lavoratori giornalieri e dalle 13.30 alle 14.30 per i lavoratori del 2° turno. In foto, i lavoratori durante le prime due assemblee che si sono svolte stamattina.
“L’azione di lotta si è resa necessaria contro l’ennesimo atto unilaterale dell’azienda – spiegano Monia Auricchio della Fiom Cgil, Alessandro Cambi di Nidil Cgil e la Rsu Safim – Già il mese scorso – continuano i sindacalisti – avevamo manifestato il nostro dissenso all’azienda contro l’annuncio di licenziamenti di personale somministrato, chiedendo di confrontarci per regolamentare i lavoratori in somministrazione e non considerarli alla stregua di una merce”.
Fiom e Nidil ribadiscono quanto già comunicato per iscritto all’azienda, ovvero che “la riduzione dei costi per garantire l’utile programmato non può passare sulle vite dei lavoratori, riducendoli a semplici costi da tagliare in modo spregiudicato”. In Safim il ricorso ai somministrati è particolarmente significativo, essendo circa una trentina dei 235 addetti complessivi.