La consigliera regionale M5S Giulia Gibertoni sollecita “la riorganizzazione e il potenziamento della rete ospedaliera e territoriale, con l’incremento dei posti letto e dei servizi sul territorio (potenziando, in particolare, le cure a domicilio e l’attenzione per le persone con disabilità grave e per gli anziani non autosufficienti), anche con il rinnovo del piano straordinario di assunzioni di personale sanitario”.
Chiede poi che “la formazione di personale sanitario diventi una priorità per i prossimi decenni, finanziando, in particolare, un numero sempre crescente di borse di studio regionali per studenti specializzandi in medicina”. Relativamente a questa fase emergenziale, la pentastellata richiede invece” di garantire, sollecitando il governo nazionale, che le recenti assunzioni straordinarie di personale sanitario diventino a tempo indeterminato, prevedendo poi, a favore dell’utenza, un piano per consentire il recupero di esami, visite e interventi rimandati, tenendo conto dei tempi di attese già maturati”.
L’Italia, rimarca Giulia Gibertoni, si attesta (dati Ocse aggiornati al luglio 2019) sotto la media sia per la spesa sanitaria totale (3.428 dollari contro 3.980) sia per quella pubblica (2.545 dollari contro 3.038), precedendo solamente i paesi dell’Europa orientale, oltre a Spagna, Portogallo e Grecia”. Nel decennio 2010-2019, prosegue, “il finanziamento pubblico del sistema sanitario nazionale è aumentato complessivamente di 8,8miliardi di euro, crescendo in media dello 0,9% all’anno, tasso inferiore a quello dell’inflazione media annua pari all’1,07% (solo dal settembre 2018 si registra un aumento delle risorse investite)”. Infatti, evidenzia la pentastellata, “il sistema sanitario si è dimostrato impreparato a un’emergenza di questo tipo”. È necessario, conclude, “investire risorse aggiuntive reali per ripristinare sul sistema sanitario pubblico i finanziamenti mano a mano cessati”.