Deroghe ad hoc per i progetti, presentati e finanziati, finalizzati a realizzare attività in grado di rivitalizzare i centri storici dei 30 comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 e ancora ricompresi nel cosiddetto cratere.
È questa la principale disposizione contenuta in una Ordinanze (la n. 5 del 23 Marzo 2020) firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato per la Ricostruzione che va a introdurre modifiche nella disciplina dei termini entro i quali devono essere presentate le richieste di proroga dei termini di conclusioni dei lavori. La disposizione è stata introdotta in conseguenza delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Per effetto dell’Ordinanza, saranno accettate ed esaminate, oltre alle richieste già presentate nel rispetto dei termini previsti nei bandi anche tutte le richieste presenti e future, presentate anche al di fuori dei suddetti termini. Nel ricordare che le richieste devono sempre essere trasmesse tramite la piattaforma Sfinge 2020, si evidenzia, comunque, che per quanto attiene a tutti gli altri aspetti legati alla realizzazione dei progetti, è fatto salvo quanto stabilito nei bandi.
Chi dovesse avere già realizzato e concluso il progetto ammesso a finanziamento, inoltre, potrà procedere alla presentazione della rendicontazione delle spese secondo le modalità e i termini definiti dai bandi stessi.
Gli interventi realizzati
Le misure previste per la rivitalizzazione dei centri storici dei comuni più colpiti dagli eventi sismici, fino a oggi, hanno finanziato 487 progetti con un investimento previsto di oltre 41 milioni euro e contributi concessi per circa 30 milioni di euro. È in fase conclusiva la valutazione di 276 progetti presentati sulla finestra del bando straordinario, con il quale saranno concessi ulteriori 12 milioni di euro di contributi a fronte di circa 24 milioni di euro investimenti previsti.
L’ordinanza è consultabile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).