Assieme alla chiusra delel scuole, l’indicazione per anziani ed immunodepressi di non uscire e comunque di evitare luoghi affollati è una delle principali misure per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus emanate con il nuovo Decreto Legge della Presidenza del Consiglio il 4 marzo 2020.
Ecco una sintesi di tutte le altre:
Sospensione
– Fino al 15 marzo sono sospese tutte le attività scolastiche di ogni ordine e grado incluse quelle universitarie e tutti i servizi per l’infanzia
– Le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
– Gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.
– I viaggi d’istruzione, le uscite didattiche, scambi e gemellaggi
Attività consentite con limitazioni
– Sport di base e attività motorie in palestre, piscine e centri sportivi solo mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro�
Norme sanitarie
– Gli accompagnatori dei pazienti non possono sostare nelle sale di attesa sanitarie
– L’accesso dei visitatori a luoghi di degenza e ospitalità per anziani e lungodegenti è regolato dalla direzione sanitaria della struttura
Obbligo di Comunicazione
– Chi nelle due settimane prima del decreto è entrato in Italia da una zona a rischio deve comunicarlo all’azienda sanitaria competente
Raccomandazioni
– Si raccomanda ad anziani ed immunodepressi di non uscire e comunque di evitare luoghi affollati
Rispettare le misure di igiene
- – Lavarsi spesso le mani
- – Evitare il contatto con persone con affezioni respiratorie acute
- – Evitare abbracci e strette di mano
- – Mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro
- – Starnutire o tossire in un fazzoletto
- – Evitare uso promiscuo di bicchieri, bottiglie
- – Non toccarsi occhi e naso e bocca con le mani
- – Coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce
- – Non prendere farmaci antivirali e antibiotici se non prescritti dal medico
- – Pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol o cloro
- – Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a un malato.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO
Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e, in particolare, l’articolo 3;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, recante “Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 23 febbraio 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2020;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 1° marzo 2020;
Considerato che l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Considerati l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale;
Ritenuto necessario disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e delle misure attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, da applicare in modo uniforme sull’intero territorio nazionale, nonché individuare ulteriori misure;
Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono necessarie misure volte a garantire uniformità nell’attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea;
Tenuto conto delle indicazioni formulate dal Comitato tecnico scientifico di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 3 febbraio 2020, n. 630, nelle sedute del 2, 3 e 4 marzo 2020;
Sulla proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze, nonché i Ministri dell’istruzione, della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’università e della ricerca, delle politiche agricole alimentari e forestali, dei beni e delle attività culturali e del turismo, del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e per le politiche giovanili e lo sport, per gli affari regionali e le autonomie, nonché sentito il Presidente della Conferenza dei Presidenti delle regioni;
DECRETA:
ART. 1
(Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19)
1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
a) sono sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale;
b) sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all’allegato 1, lettera d);
c) sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d);
d) limitatamente al periodo intercorrente dal giorno successivo a quello di efficacia del presente decreto e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; sono esclusi dalla sospensione i corsi post universitari connessi con l’esercizio di professioni sanitarie, ivi inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole dei ministeri dell’interno e della difesa;
e) sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
f) fermo restando quanto previsto dalla lettera d), la riammissione nei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro della sanità del 15 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 gennaio 1991, di durata superiore a cinque giorni, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti;
g) i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità;
h) nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, per tutta la durata della sospensione, le attività didattiche o curriculari possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto particolare riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico;
i) a beneficio degli studenti ai quali non è consentita, per le esigenze connesse all’emergenza sanitaria di cui al presente decreto, la partecipazione alle attività didattiche o curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, tali attività possono essere svolte, ove possibile, con modalità a distanza, individuate dalle medesime Università e Istituzioni, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità; le Università e le Istituzioni assicurano, laddove ritenuto necessario e in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative, nonché di quelle curriculari, ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico; le assenze maturate dagli studenti di cui alla presente lettera non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni;
l) è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto;
m) l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione;
n) la modalità di lavoro agile disciplinata dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020, dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti; gli obblighi di informativa di cui all’articolo 22 della legge 22 maggio 2017, n. 81, sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro;
o) con apposito provvedimento dirigenziale è disposta, in favore dei candidati che non hanno potuto sostenere le prove d’esame in ragione della sospensione di cui all’articolo 1, comma 1, lettera f) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, la proroga dei termini previsti dagli articoli 121 e 122 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285;
p) tenuto conto delle indicazioni fornite dal Ministero della salute, d’intesa con il coordinatore degli interventi per il superamento dell’emergenza coronavirus, le articolazioni territoriali del Servizio sanitario nazionale assicurano al Ministero della giustizia idoneo supporto per il contenimento della diffusione del contagio del COVID-19, anche mediante adeguati presidi idonei a garantire, secondo i protocolli sanitari elaborati dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, i nuovi ingressi negli istituti penitenziari e negli istituti penali per minorenni, con particolare riguardo ai soggetti provenienti dai comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, sino al termine dello stato di emergenza.
ART. 2
(Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale)
1. Sull’intero territorio nazionale si applicano altresì le seguenti misure:
a) il personale sanitario si attiene alle appropriate misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e applica le indicazioni per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti previste dal Ministero della salute;
b) è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, di cui all’allegato 1, lettera d);
c) nei servizi educativi per l’infanzia di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle restanti pubbliche amministrazioni, sono esposte presso gli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito, le informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato 1;
d) i sindaci e le associazioni di categoria promuovono la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato 1 anche presso gli esercizi commerciali;
e) è raccomandato ai comuni e agli altri enti territoriali, nonché alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal presente decreto, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati;
f) nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, in conformità alle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione 25 febbraio 2020, n. 1, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani;
g) nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private sono adottate opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro, di cui all’allegato 1, lettera d);
h) le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza adottano interventi straordinari di sanificazione dei mezzi;
i) chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta. Le modalità di trasmissione dei dati ai servizi di sanità pubblica sono definite dalle regioni con apposito provvedimento, che indica i riferimenti dei nominativi e dei contatti dei medici di sanità pubblica; ove contattati tramite il numero unico dell’emergenza 112 o il numero verde appositamente istituito dalla regione, gli operatori delle centrali comunicano generalità e recapiti per la trasmissione ai servizi di sanità pubblica territorialmente competenti.
2. L’operatore di sanità pubblica e i servizi di sanità pubblica territorialmente competenti provvedono, sulla base delle comunicazioni di cui al comma 1, lettera i), alla prescrizione della permanenza domiciliare, secondo le modalità di seguito indicate:
a) contattano telefonicamente e assumono informazioni, il più possibile dettagliate e documentate, sulle zone di soggiorno e sul percorso del viaggio effettuato nei quattordici giorni precedenti, ai fini di una adeguata valutazione del rischio di esposizione;
b) accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, informano dettagliatamente l’interessato sulle misure da adottare, illustrandone le modalità e le finalità al fine di assicurare la massima adesione;
c) accertata la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, l’operatore di sanità pubblica informa inoltre il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta da cui il soggetto è assistito anche ai fini dell’eventuale certificazione ai fini INPS (circolare INPS HERMES 25 febbraio 2020 0000716 del 25 febbraio 2020);
d) in caso di necessità di certificazione ai fini INPS per l’assenza dal lavoro, si procede a rilasciare una dichiarazione indirizzata all’INPS, al datore di lavoro e al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta in cui si dichiara che per motivi di sanità pubblica è stato posto in quarantena, specificandone la data di inizio e fine.
3. L’operatore di sanità pubblica deve inoltre:
a) accertare l’assenza di febbre o altra sintomatologia del soggetto da porre in isolamento, nonché degli altri eventuali conviventi;
b) informare la persona circa i sintomi, le caratteristiche di contagiosità, le modalità di trasmissione della malattia, le misure da attuare per proteggere gli eventuali conviventi in caso di comparsa di sintomi;
c) informare la persona circa la necessità di misurare la temperatura corporea due volte al giorno (la mattina e la sera).
4. Allo scopo di massimizzare l’efficacia della procedura sanitaria è indispensabile informare sul significato, le modalità e le finalità dell’isolamento domiciliare al fine di assicurare la massima adesione e l’applicazione delle seguenti misure:
a) mantenimento dello stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione;
b) divieto di contatti sociali;
c) divieto di spostamenti e viaggi;
d) obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.
5. In caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve:
a) avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta e l’operatore di Sanità Pubblica;
b) indossare la mascherina chirurgica fornita all’avvio della procedura sanitaria e allontanarsi dagli altri conviventi;
c) rimanere nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale, ove necessario.
6. L’operatore di sanità pubblica provvede a contattare quotidianamente, per avere notizie sulle condizioni di salute, la persona in sorveglianza. In caso di comparsa di sintomatologia, dopo aver consultato il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, il medico di sanità pubblica procede secondo quanto previsto dalla circolare n. 5443 del Ministero della salute del 22 febbraio 2020, e successive modificazioni e integrazioni.
7. Su tutto il territorio nazionale è raccomandata l’applicazione delle misure di prevenzione igienico sanitaria di cui all’allegato 1.
ART. 3
(Monitoraggio delle misure)
1. Il Prefetto territorialmente competente monitora l’attuazione delle misure previste dal presente decreto da parte delle amministrazioni competenti.
ART. 4
(Disposizioni finali)
1. Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data di adozione del medesimo e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020.
2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto cessano di produrre effetti gli articoli 3 e 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020.
3. Restano ferme le misure previste dagli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni. Nei territori indicati negli allegati 1, 2 e 3 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, le misure di cui al presente decreto, ove più restrittive, si applicano comunque cumulativamente con ogni altra misura prevista dai predetti articoli 1 e 2.
4. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
Roma,
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Allegato 1
Misure igienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
Tutte le nostre notizie sull’epidemia da Coronavirus
- A Novi, Soliera e Carpi non si paga la retta dell’asilo chiuso per ordinanza Coronavirus
- La richiesta: “Meno burocrazia e poteri speciali alle Regioni per fronteggiare il Coronavirus”
- Assemblea legislativa. Annullata la seduta straordinaria sul Coronavirus
- Coronavirus all’ospedale di Carpi
- Coronavirus (4/3, h18) – Ci sono 4 nuovi decessi in regione. E nel Modenese 12 nuovi contagiati
- La decisione: scuole e università chiuse per altre due settimane
- Dopo Bologna e Nonantola, anche Modena sconta le rette degli asili chiusi per Coronavirus
- Effetto Coronavirus sullo sport, i “migranti” delle palestre: da Carpi alla Bassa
- Coronavirus, i sindacati: “Sblocco risorse è una prima ma non sufficiente risposta”.
- Chiusa la Festa de l’Unità di primavera anche il 6, 7 e 8 marzo
- Covid-19 e sport: nella Bassa campionati dilettantistici tra rinvii e porte chiuse
- Coronavirus, i consigli della Federazione Medici Sportivi ad atleti e gestori
- Assemblea legislativa: venerdì 6 marzo seduta straordinaria sull’emergenza Coronavirus
- Platis (FI): “Paradossale, ma è questo il momento per rilanciare il Santa Maria Bianca”
- Coronavirus, lavoro e scuole: le interrogazioni delle consigliere M5s Gibertoni e Piccinini
- La paura del virus svuota le piscine. Wesport: “Impianti gestiti al meglio e utilizzabili come sempre”
- Mirandola, differenti modalità d’accesso al Comune
- Cavezzo, iniziativa “Il libro… in diretta” dei volontari Nati per leggere
- Servizi Culturali ed emergenza Coronavirus: riaprono le sale studio alla Biblioteca Comunale di Nonantola
- Isolamento precauzionale domiciliare per il direttore generale dell’Azienda USL di Ferrara
- Coronavirus: Chiuse scuole e università fino a metà marzo in tutta Italia
- La decisione del Governo: scuole chiuse in tutta Italia per altre due settimane
- Gli assessori regionali Donini e Lori positivi al Coronavirus
- Coronavirus, si ricercano infermieri e professionisti per la sanità emiliana
- Mancata disdetta visite sanitarie, sospesa la sanzione. Rimane importante disdire per tempo
- Coronavirus, in Emilia-Romagna il sistema regge, aumentati i posti in Terapia Intensiva
- “Niente strette di mano e anziani in casa”. I suggerimenti anti Coronavirus degli scienziati al Governo
- In Emilia-Romagna il sistema regge, aumentati i posti in Terapia Intensiva
- Dopo Bologna e Nonantola, anche Modena sconta le rette degli asili chiusi per Coronavirus
- Coronavirus (3/3 h 17): In Emilia si registrano sette nuovi decessi. Nel modenese 4 nuovi casi
- Festa con 150 persone: denunciato
- Tiene la palestra aperta nonostante ordinanza Coronavirus: denunciato
- “Dietro la maschera” contro la paura, un progetto di Roberta Mulinazzi
- Coronavirus: morto Ivo Cilesi, fra massimi esperti Alzheimer
- Bomporto, suonano ai campanelli per informarsi sui tamponi Coronavirus
- Allerta in Regione Emilia-Romagna: dipendente positivo
- Coronavirus, i ristoratori offrono il caffè: un invito al ritorno alla normalità
- La Regione riunisce il Tavolo del Patto per il lavoro
- Contagiati due medici dell’ospedale di Baggiovara
- 2 marzo, h 18: Tre nuovi morti per Coronavirus in Emilia-Romagna. E ci sono 5 nuovi casi nel Modenese
- L’appello: “Sei andato in discoteca a Le Grotte sabato e hai sintomi respiratori?”
- Tiene la palestra aperta nonostante ordinanza Coronavirus: denunciato
- Un nuovo infetto da Coronavirus a Carpi, più di 90 persone in quarantena
- A Carpi chiusi gli impianti sportivi e misure nei servizi comunali
- Annullata la festa delle scuole medie a San Felice
- Donatori di sangue più forti della paura del virus, domenica record di prelievi in provincia
- Ecco cosa è aperto e cosa è chiuso a Concordia dal 2 all’8 marzo
- Lega: “Tutelare la filiera agroalimentare dalle discriminazioni”
- Le nuove norme in vigore fino all’8 marzo: accesso controllato a bar, ristoranti e attività commerciali
- Aggiornamento Coronavirus (1/3, h12): Due nuovi infetti a Carpi. E c’è il quinto decesso in regione
- Nonantola prepara gli sconti per le rette degli asili
- Biblioteca di Cavezzo aperta solo per il prestito librario
- Niente sale studio e lezioni on line per l’Università di Modena e Reggio Emilia
- Coronavirus e palestre, manifestazioni, biblioteche, Messe: la Regione passa la palla al Governo
- Coronavirus, il bollettino: 217 i malati, 22 a Modena. Altri due decessi
- La conferma della Regione: le scuole restano chiuse
- “Scuole chiuse in Emilia-Romagna per un’altra settimana per Coronavirus”
- Scuole in Emilia-Romagna, decide il Governo e si saprà solo sabato se riaprono o no
- La fake news che gira su Whatsapp sulle scuole chiuse
- Aggiornamento Coronavirus 28/h19: ci sono 30 casi in più in Emilia-Romagna
- Il certificato medico per la riammissione a scuola viene temporaneamente reintrodotto
- Un infetto da Coronavirus a Novi
- Coronavirus, i ringraziamenti del medico ai pazienti: “Grazie per i vostri comportamenti”
- British Airways ed Easy Jet cancellano i voli su Bologna e gli aeroporti del Nord
- Cna: “Basta misure restrittive sul Coronavirus, mettono in ginocchio le regioni produttive”
- A Bologna il nido non si paga per i giorni di chiusura per Coronavirus. Da noi, sì
- A Finale rubato il disinfettante
- Lavoratori sanità a confronto con la Regione: “Servono mascherine e procedure più chiare“
- Coronavirus, cosa fare coi viaggi in aereo. La guida
- Coronavirus, a rischio 10 mila occupati nelle cooperative emiliane
- Certificazioni sanitarie ai lavoratori, i sindacati: “Richieste illegittime”
- Appello Ausl per chi è stato in piscina o in discoteca a Carpi il 22 febbraio
- Coronavirus, sempre telefonare prima di presentarsi da medico o pediatra
- Cibus e Vinitaly confermati: le manifestazioni ci saranno
- Ancora una settimana di scuole chiuse, si decide venerdì
- Dieci nuovi casi di Coronavirus a Modena: di due, non si sa la provenienza
- Coronavirus: Federconsumatori chiede misure straordinarie da parte del Ministero del Turismo per consentire la modifica di prenotazione di voli e hotel senza penali
- Coronavirus, Bologna lezioni, esami e lauree online
- Coronavirus: raddoppiati i casi Modena
- Mirandola, annullati gli eventi del 28 febbraio per emergenza Coronavirus
- Lambrusco e griglia, da Bomporto una ricetta contro il coronavirus
- San Felice, un gelato speciale per affrontare l’emergenza
- Azienda USL di Modena: Coronavirus, le informazioni ai cittadini
- Scuole chiuse un’altra una settimana? “Molto probabile” per l’assessore alla Sanità
- Salgono a 8 gli infetti nel Modenese. In totale 47 contagi da Coronavirus in Regione
- Ospedale di Mirandola, percorsi riservati ai casi sospetti di Coronavirus
- Cosa ci facevano tre pullman di ‘cinesi’ in centro a Sorbara?
- Sette minori infettati da Coronavirus, la più piccola ha 4 anni
- Bonaccini al premier Conte: “Tutelare imprese e occupazione, ecco i provvedimenti che servono subito”
- CGIL, CISL e UIL ER: “Coronavirus, le risorse per gli ammortizzatori sociali ci sono”
- Biblioteche Comunali, tutte aperte con accorgimenti
- Bonaccini e quel post inopportuno su Coronavirus e sisma
- Due nuovi casi di Coronavirus nel Modenese. E c’è il primo decesso in Emilia
- Economia arischio: Confesercenti Modena interviene in merito al Coronavirus
- Aggiornamento Coronavirus: quattro nuovi casi positivi in Emilia-Romagna
- Coronavirus, la Garc di Carpi autosospende l’attività
- Scuole, prossima settimana: ipotesi chiusure per provincia
- Piscine, le riaperture per corsi e nuoto libero
- Mirandola, il mercato di sabato si terrà regolarmente
- Notizie false e allarmistiche sul Coronavirus: l’USL di Modena presenta due denunce
- Salgono a tre i contagiati a Carpi: sono familiari del manager
- Due nuove infetti da Coronovirus a Carpi
- Attenti ai falsi operatori Ausl e Croce Rossa, l’appello di Adiconsum
- Sospese tutte le fiere a marzo in tutta l’Emilia-Romagna
- Fake news sul Coronavirus, due persone denunciate nel Modenese
- Coronavirus, posti limiti per gli emiliani che vanno all’estero
- “Dobbiamo disinfettare i soldi”, e la derubano
- Misure per Coronavirus a Carpi: sospesi i mercati, chiusi gli impianti sportivi
- Coronavirus, San Prospero: ecco gli impianti sportivi che riaprono
- Bonaccini: “Blocco delle esportazioni. Non possiamo rischiare”
- Coronavirus, aggiornamento al 25 febbraio: 4 nuovi casi in Emilia-Romagna
- Garc, l’azienda dopo il caso di Coronavirus: prese tutte le misure
- Chi è l’uomo di Carpi contagiato
- Gli effetti del Coronavirus sull’economia
- San Felice sul Panaro: piscina chiusa fino al 1 marzo per Coronavirus
- La Regione chiarisce: “Palestre, piscine e mercati possono stare aperti”
- Sei morti in Italia, 19 contagiati in Emilia. Uno è di Carpi, il punto alla sera del 24/02
- Accertato un caso di Coronavirus nel Modenese: infetto un uomo di Carpi
- Arrivano gli sciacalli da Coronavirus: tentano di vendere tamponi porta a porta
- Treni, possibili cancellazioni e limitazioni sulla linea Bologna-Poggio Rusco
- Il punto del 24 febbraio su morti e contagiati
- Mirandola, falsa la notizia dei due cinesi contagiati
- La Regione chiarisce: “Palestre, piscine e mercati possono stare aperti”
- La Basilicata impone la quarantena per chi arriva dall’Emilia-Romagna
- Trenitalia rimborsa chi rinuncia a viaggiare
- Bonaccini agli imprenditori: “Siamo in grado di gestire la crisi usando serietà e con la collaborazione di tutti”
- Per gli autobus di Seta piano straordinario di sanificazione e disinfezione
- Intesa Sanpaolo pronta a sospendere rate finanziamenti a imprese e famiglie clienti
- Avis Modena. Coronavirus, prosegue normalmente la raccolta di sangue
- Coronavirus: il sindaco di Concordia sulla Secchia fa il punto
- La bufala del Coronavirus a Mirandola
- Scuole, sport, manifestazioni: l’Emilia-Romagna si blinda contro il Coronavirus
- Coronavirus in Emilia-Romagna, “Non ci sono motivi di allarmi e panico tra le persone”
- Cinese va dal medico a Medolla e tutti scappano per paura del Coronavirus
- Coronavirus, chiudono tutte le scuole dell’Emilia-Romagna
- Coronavirus, chiude l’Università di Modena e Reggio Emilia e quella di Bologna
- Coronavirus, Trenitalia rimborsa chi rinuncia a viaggiare
- Coronavirus, aggiornamento ore 11 del 23 febbraio: “Più di 100 i contagiati in Italia”
- Coronavirus, in Emilia-Romagna tampone a tutti i malati gravi di polmonite
- Chiude l’Università di Ferrara
- Il Governo vara il decreto: tutte le misure per contrastare la diffusione del Coronavirus
- Anche in Emilia-Romagna attivate le misure previste a tutela dei cittadini
- Morti due italiani per Coronavirus. Sono 50 gli infettati tra Lombardia e Veneto
- Coronavirus in Emilia-Romagna, la Regione: “Se avete dubbi chiamate il 118”
- Coronavirus, quarantena obbligatoria per chi rientra dalla Cina
- Coronavirus in Emilia-Romagna. Negativo l’uomo che ha cenato col paziente infetto
- Sindaci della Bassa in campo contro il razzismo e la paura dei cinesi
- In quarantena i bambini che provengono da zone a rischio
- Inventata a Concordia, la barella per il coronavirus vola in Giappone
- Ravarino, attuate le misure stabilite dal Ministero della Salute per il Coronavirus
- Misure sul Coronavirus: la Regione ha informato i Comuni
- Coronavirus, infettato un 29enne emiliano
- Coronavirus, tutti negativi gli esami effettuati sinora in via precauzionale in Emilia-Romagna
- Il modenese rientrato: “Mi sembra di rinascere”
- I modenesi rientrano in Italia
- L’audio di un modenese diventa virale: è uno scherzo e lui si scusa
- Anche una coppia di Carpi sulla nave di Civitavecchia
- Pronto il piano precauzionale in Emilia-Romagna
- Attivato dalla Regione un gruppo di coordinamento
- La moglie del manager chiede il suo rimpatrio
- Coronavirus cinese, 5 modenesi bloccati a Wuhan
*********************************
******************************
************************
Per maggiori informazioni
Consulta il sito del Ministero della Salute
FAQ – Domande e risposte sull’infezione da nuovo coronavirus
La situazione internazionale
Il portale OMS
La diffusione nel mondo
***********************************
E’ stato attivato il numero verde regionale Emilia Romagna per il coronavirus
800033033