Agricoltura in crisi su vari fronti a causa dell’emergenza Coronavirus: gelate, cimice asiatica, siccità e adesso anche la carenza di braccianti proprio nel momento della fioritura. Un SOS arriva dalla titolare un’azienda agricola a produzione biologica con orientamento produttivo biodinamico di Quarantoli (Mirandola), Monica Ferrarini. Al Resto del Carlino Ferrarini racconta come “la manodopera nei campi viene utilizzata oltre che per la raccolta anche per l’estirpamento manuale delle infestanti, da chi come noi non utilizza nessun tipo di diserbante. Attualmente, la situazione, per quanto ci riguarda e in riferimento all’emergenza Covid 19, è altalenante come lo è la nostra intensità lavorativa. Le nostre preoccupazioni, infatti, aumenteranno a fine mese quando la maturazione di alcuni nostri prodotti, per esempio l’aglio, sarà pronta per la raccolta”.
Per Monica Ferrarini, e per tanti altri agricoltori della Bassa modenese è dunque un’emergenza, ma un’emergenza che il Governo e le associazioni di categoria stanno gestendo cercando delle soluzioni: “Il rischio che si corre – continua nell’intervista l’imprenditrice – è che le aziende agricole non siano in grado di portare a termine le raccolte di frutta e ortaggi, lasciando in campo una ingente percentuale di coltivazioni, e con i prezzi di mercato che corrono molte aziende si troveranno ad affrontare un periodo critico, mentre i prodotti agroalimentari sugli scaffali diminuiranno”.