Se ogni giorno fin dall’inizio dell’epidemai abbiamo letto di chi se ne approfittava, ad esempio aumentando a dismisura il prezzo delle mascherine, sono stati appena resi noti gli incrementi che hanno subito frutta, verdura e carne da quando c’è l’epidemia da Coronavirus: fino al 30%. Ma da oltre un mese Federconsumatori, a tutti i livelli, ha segnalato come inaccettabile e vergognosa la speculazione su prodotti sanitari in questo momento indispensabili, con incrementi di prezzo, nelle farmacie e para farmacie, fino a dieci o venti volte i prezzi applicati in precedenza. Inoltre la carenza di alcuni di questi prodotti ed il loro costo spropositato produce anche una inaccettabile discriminazione tra chi può permetterseli e gli strati più vulnerabili e poveri della popolazione che non possono sostenerne il costo e quindi non possono proteggersi adeguatamente. Pare evidente che non tutti saremo più poveri, alla fine della pandemia, perché qualcuno, privo di scrupoli, avrà realizzato utili enormi ed illegittimi sul bisogno delle persone.
Quella degli abusi sui prezzi di mascherine, guanti, gel, alcol e altri prodotti è una condizione rilevata da tutti, rispetto alla quale dobbiamo però registrare, rispetto alle dimensioni del fenomeno, una limitata attività degli organismi preposti al controllo. Per Federconsumatori è necessario fare chiarezza rapidamente sulle responsabilità, verificando se queste sono riconducibili agli esercenti, ai fornitori od ai produttori; oppure a tutte tre queste categorie.
Rispetto ai prodotti di largo consumo venduti nella Grande distribuzione non ci pare che al momento si sia di fronte ad un incremento di prezzi generalizzato. Ciò non vuol dire che non ci siano registrati problemi e abusi, ma che questi restano per il momento limitati. Allo stesso tempo le grandi aziende del commercio registrano in questi mesi un vertiginoso incremento di vendite, anche oltre il 20%, e utili che crescono in modo vistoso. Ciò è dovuto sia alla crescita delle vendite che ad un fatto notato da tanti consumatori: la riduzione della promozionalità. La percentuale di prodotti in offerta venduti nelle grandi strutture commerciali ormai ha superato il 35%. Se si riducono di molto le offerte, nei fatti lo scontrino per il consumatore cresce, anche senza incrementi di prezzi.
Per Federconsumatori è auspicabile che le aziende della Grande distribuzione blocchino i prezzi di vendita e li riducano, quando possibile, spostando su quella iniziativa i maggiori margini prodotti in questa fase. Una iniziativa di questa natura è stata decisa da Coop a livello nazionale, decidendo il blocco fino al 31 maggio; la medesima scelta crediamo dovrebbe essere fatta da tutte le grandi imprese del settore.
Una scelta di questa natura è necessaria anche per evitare effetti deleteri sui prezzi nei prossimi mesi; in ogni caso sarebbe un importante investimento sulla fiducia dei consumatori ed una operazione di chiarezza, di cui si sente un forte bisogno.
LE NOTIZIE SUL CORONAVIRUS DELLE ULTIME 48 ORE
- Arance aumentate del 30%, maiale del 25%, i cavoli del 20%. Ecco quanto ci costa in più il Coronavirus
- Mascherine di Gucci, Dior e Balenciaga: tutte finte: la nuova frontiera della contraffazione
- A trovare i parenti, a cercare un gelato o a spasso: pioggia di multe nel giorno di Pasqua
- Un uovo di Pasqua a ogni dottore, il dono della Popolare San Felice ai medici della Bassa
- Salute mentale, da Modena ci sarà anche Fabrizio Starace nel pool di esperti per la Fase 2
- E il pranzo di solidarietà a Modena lo cucina Lorenzo Lucchini dell’Osteria Panaria Bassa
- Gli uffici postali del Modenese che riaprono nella settimana dal 14 al 18 aprile
- Il bilancio di Unimore Orienta anche se…#iorestoacasa”
- Coronavirus, aiuti di privati, associazioni, imprese verso gli ospedali, nella lotta al COVID19
- A Mirandola e dintorni i contagi da Coronavirus non smettono di crescere
- Da Soliera, la visiera protettiva fatta in 45 secondi
- Coronavirus, multati gli agricoltori al lavoro
- Camposanto, Smurfit Kappa dona oltre 100mila euro alla Protezione Civile
- Nuovo decesso per Coronavirus a Soliera
- Nuovi contagi a Mirandola (3), Camposanto (2), Finale, Medolla, San Felice, Nonantola e Bastiglia (1)
- Aggiornamento Coronavirus 12 aprile: In Emilia ci sono oltre 20 mila contagiati. In 24 ore morte altre 83 persone
- Auguri di buona Pasqua, usate il buonsenso e state a casa
- “Il volontariato sarà fondamentale per la ricostruzione post Coronavirus”, allo studio interventi di sostegno
- Per tutti i bimbi di Ravarino la sorpresa dell’uovo di Pasqua che arriva a casa
- Dal Comitato La Balorda donazione alla Croce Blu di Soliera
- Mascherine gratis, a Nonantola si distribuiscono anche mercoledì
- Riaprono i supermercati alla domenica, dal 19 aprile
- Nuovo decesso per Coronavirus a Cavezzo
- Nuovo decesso per Coronavirus a Mirandola
- Nuovo decesso per Coronavirus a Concordia
- Un nuovo decesso per Coronavirus a Bomporto
- 11 aprile, nuovi contagi a San Felice (3), Soliera (5) Medolla (2), Mirandola, Bomporto e Ravarino
- Aggiornamento Coronavirus 11 aprile: In Emilia ancora 507 contagi e 84 nuovi decessi
- Al parco coi figli riceve sanzione e dice: “La prossima volta che venite al Cup vi faccio fare 4 ore di fila”
- Infermiera viene multata e minaccia: “Se mi capitate sotto le grinfie ve la farò pagare”
- Controlli sugli argini e sulle ciclabili, ce ne saranno di più per Pasqua e Pasquetta
- “Ho bisogno di vedere i paesaggi montani”, ma la scusa non basta per evitare la denuncia
- Grande schermo, linea affidabile e cellophane: con gli smartphone su misura la Terapia Intensiva si racconta alle famiglie
- Orari piu lunghi per i supermercati, librerie e cartolerie aperte: ecco cosa cambia da martedi
- Donazione di mascherine alla casa di riposo di Finale in memoria di nonna Rita
- Il piccolo Alessandro e il suo dono di Pasqua ai Carabinieri di Carpi
- Pediatri in prima linea nell’emergenza Coronavirus: “Aiutateci rispettando le regole””
LEGGI ANCHE, IL NOSTRO SPECIALE CORONAVIRUS