Cinque podisti e un cacciatore che addestrava i cani sono stati sanzionati in questi giorni dalla Polizia provinciale per aver trasgredito le regole per il contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Quattro podisti sono stati sorpresi sugli argini del Naviglio e del Panaro tra Modena e Bomporto, un altro a Villabianca di Marano.
Un cacciatore, infine, è stato scoperto mentre addestrava i cani lungo l’argine del Secchia nel comune di Bastiglia, in un periodo in cui questa pratica non è consentita dal calendario venatorio e tra l’altro guidando l’auto senza avere portato con la patente; tripla sanzione, quindi, oltre a quella per le norme Covid-19, per un totale di oltre mille euro.
I controlli della Polizia provinciale sul rispetto delle restrizioni previste per il contenimento della diffusione dell’epidemia Covid-19 si concentrano su aree verdi, percorsi natura e piste ciclabili intercomunali, con il coordinamento della Prefettura sulla base delle richieste dei sindaci.
Sono stati effettuati sopralluoghi anche sul percorso natura del Tiepido da Modena a Colombaro di Formigine, il percorso natura del Panaro a Vignola e i percorsi di solito frequentati in mountain bike in diverse aree della collina, oltre alla zona del parco Amendola a Modena.
I controlli proseguono anche sulle ciclabili intercomunali, come quella tra Bomporto e Bastiglia; attualmente il corpo di Polizia provinciale è composto da 20 agenti.
La comandante della Polizia provinciale Patrizia Gambarini, ricorda che, in base alle norme nazionali e regionali sul contrasto alla diffusione del virus, “l’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari); nel caso in cui lo spostamento a piedi sia dovuto a ragioni di salute o per esigenze fisiologiche dell’animale di compagnia, è obbligatorio restare in prossimità della propria abitazione”.