Biomedicale ai vertici:. Carlo Bonomi, presidente della Sidam di Mirandola, designato presidente nazionale di Confindustria. Carlo Bonomi è stato designato presidente di Confindustria. Vince così la sfida del voto del Consiglio Generale di via dell’Astronomia con Licia Mattioli.
Per l’elezione definitiva andrà ora al voto dell’assemblea privata prevista per il 20 maggio.
Il Consiglio Generale di Confindustria ha designato Carlo Bonomi con 123 preferenze. Hanno votato tutti i 183 aventi diritto. Alla candidata concorrente Licia Mattioli sono andate 60 preferenze. Nessuna scheda bianca, nessuna scheda nulla. La riunione del Consiglio Generale si è svolta a distanza e alla presenza, nella sede di Confindustria, del presidente Vincenzo Boccia, della Dg Marcella Panucci e dei due candidati. La nomina dovrà avere il gradimento dell’assemblea dei delegati, convocata il 20 maggio, che eleggerà il trentunesimo presidente di Confindustria.
Intanto, il 30 aprile il Consiglio Generale dovrà esprimersi sulla squadra dei vicepresidenti che verrà presentata dal presidente designato.
“Gli anni che abbiamo di fronte richiederanno molta dedizione, molta passione civile“,i valori che “hanno portato i nostri padri e le nostre imprese a ricostruire l’Italia nel dopoguerra”, dice Carlo Bonomi a porte chiuse agli industriali che lo hanno designato prossimo presidente di Confindustria. “Ci sarà bisogno dell’impegno di tutti. Insieme dobbiamo cambiare l’Italia”. “Abbiamo una grande occasione, in un momento molto drammatico forse abbiamo l’occasione di fare quelle modifiche strutturali di cui il Paese ha bisogno”.
“Non è il momento di gioire”, sottolinea Bonomi nelle sue prime parole agli industriali che lo hanno oggi designato presidente di Confindustria. “Dobbiamo metterci immediatamente in condizioni operative tali – dice – per affrontare con massima chiarezza ed energia la sfida tremenda che è davanti a noi: continuare a portare la posizione di Confindustria su tutti i tavolo necessari rispetto ad una classe politica che mi sembra molto smarrita in questo momento, che non ha idea della strada che deve percorrere il nostro Paese”.
“La politica ci ha esposto ad un pregiudizio fortemente anti-industriale che sta tornando in maniera importante in questo Paese”, dice dell’emergenza lockdown il presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi, a quanto si apprende, parlando al Consiglio generale, a porte chiuse, dopo il voto. “Non pesavo di sentire più l’ingiuria che le imprese sono indifferenti alla vita dei propri collaboratori. Sentire certe affermazioni da parte del sindacato mi ha colpito profondamente. Credo che dobbiamo rispondere con assoluta fermezza”.
“Credo che la strada di far indebitare le imprese non sia la strada giusta“, sottolinea Carlo Bonomi, parlando a porte chiuse ai colleghi imprenditori di Confindustria, dopo la sua designazione. “I tempi di accesso alla liquidità non sono neanche immediati per le nostre imprese”, rileva: “Il tempo deve essere rapido, veloce. Non possiamo permetterci di perderne ancora”. Bisogna “riprendere le le produzioni danno reddito e lavoro, e non certo lo Stato, come padre che dispensa favori e prebende e che di certo, peraltro, non ha le risorse per farlo”.
“Confindustria Lombardia augura buon lavoro a Carlo Bonomi per la designazione a presidente di Confindustria”. Lo scrive il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti sottolineando che “la presidenza Bonomi ha di fronte a sé una serie di sfide epocali e il sistema confindustriale lombardo garantirà tutto il supporto necessario per affrontarle e vincerle”, poiché “con Bonomi l’industria italiana inizia una nuova stagione all’insegna del cambiamento”. Tra i nodi da sciogliere dalla nuova presidenza Bonimetti indica “la gestione responsabile del post emergenza Covid-19 nelle aziende – aggiunge Bonometti – il supporto alle imprese duramente colpite dal lock-down nella più profonda crisi economica dalla seconda guerra mondiale, la definizione delle nuove priorità del sistema industriale italiano nel medio-lungo periodo, la concorrenza globale, il reshoring delle produzioni, l’abbattimento della burocrazia, il rapporto con l’Europa e con i nostri partner-competitors, il rinnovamento interno di Confindustria”. “Sono solo alcune delle tante sfide che abbiamo di fronte – spiega – e che necessitano della massima compattezza e responsabilità di tutto il mondo della rappresentanza industriale al fine di contribuire a risollevare le sorti del nostro Paese”.
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Bonomi, l’imprenditore del bio-medicale con la passione per la ricerca
CARLO BONOMI, IL PROFILO
Nato a Crema (CR) il 2 agosto 1966, è un imprenditore del settore biomedicale.
Carlo Bonomi presiede il Consiglio di Amministrazione della Synopo S.p.A., società che opera nel settore della strumentazione e dei consumabili per neurologia, e delle società da essa controllate: a Mirandola c’è Sidam S.r.l. leader nella produzione di consumabili nella diagnostica per liquidi di contrasto, e BTC Medical Europe S.r.l. nella produzione di consumabili utilizzati in oncologia ed emorecupero post operatorio.
L’interesse per la ricerca e il lavoro nelle imprese a elevato contenuto d’innovazione hanno connotato il suo percorso professionale, iniziato in una multinazionale della diagnostica in vitro e proseguito ricoprendo incarichi in società di ricerca pubbliche e private.
A giugno 2017 è stato eletto Presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, la più importante associazione territoriale del sistema di Confindustria.
Dal 2009 al 2017 ha ricoperto in Assolombarda, prima il ruolo di Consigliere Incaricato per Ricerca, Innovazione e Agenda Digitale e successivamente di Vicepresidente con delega a Credito e Finanza, Fisco, Organizzazione e Sviluppo. Nel 2016 il Consiglio di Presidenza di Confindustria l’ha nominato Presidente del Gruppo Tecnico per il Fisco. È membro del Consiglio Generale di Confindustria e del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia.
E’ Consigliere d’Amministrazione di Ocean S.r.l. e Marsupium S.r.l. Dal giugno 2017 é membro del Consiglio Generale di Aspen Institute Italia e del Consiglio di Amministrazione di ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale).
E’ impegnato in attività con finalità solidaristiche. Dal gennaio 2018 ricopre la carica di Presidente di Cancro Primo Aiuto, Onlus con sede in Monza, che assiste gli ammalati e le loro famiglie.