Dopo mesi dalla dichiarazione di pandemia “gli operatori delle Case di riposo e delle Case residenza per anziani non hanno ancora la piena copertura di idonei dispositivi di protezione individuale” e manca “un piano operativo specifico per queste strutture”. Lo ha denunciato Giulia Gibertoni (Misto) in un question time discusso in Assemblea legislativa, puntando il dito contro “l’impreparazione della Regione a fronteggiare i focolai che si sono scatenati nei centri per anziani, disabili, malati psichiatrici e tossicodipendenti” generando una sorta di ‘ecatombe’ delle “persone più deboli e che maggiormente avevano bisogno di protezione”.
Nonostante i dati indicassero l’Emilia-Romagna al primo posto in termini di percentuali di decessi nelle case di riposo (e la provincia di Reggio Emilia seconda, dopo quella di Bergamo, per tasso di mortalità), la Regione “si sarebbe sottratta alle proprie responsabilità”, secondo Gibertoni, proprio perché avrebbe agito “senza dotarsi di un piano operativo”. Ad oggi, ha lamentato la consigliera, “non si sarebbe ancora disposta l’esecuzione dei tamponi a tutti gli operatori e ospiti di tali strutture” e “non c’è trasparenza sui protocolli messi in atto e sul numero del personale in servizio”.
“L’assessorato Politiche per la salute ha supportato con le Asl le attività degli enti gestori delle case di riposo”, ha confermato, al contrario, l’assessore Raffaele Donini, mentre “le Asl stanno ultimando i nuovi test sierologici”. Purtroppo, ha ammesso l’assessore, “i dispositivi di protezione individuale forniti dalla Protezione civile nazionale si sono dimostrati inizialmente insufficienti, ma ora si sta procedendo a una fornitura più completa, tenendo conto del fabbisogno stimato dagli enti gestori”.
Giulia Gibertoni, però, si è dichiarata insoddisfatta della risposta dell’assessore. “Non ci sono scusanti per questa disorganizzazione generale- ha affermato- e se la Regione si fosse preparata per tempo sia per la copertura dei dispositivi così come per le misure di sicurezza da adottare, ora non farebbe lo scaricabarile”.