Si chiama “Disabilità e lavoro” la nuova rubrica che Sul Panaro ha deciso di ospitare sulle sue pagine. La tiene l’esperta di risorse umane Francesca Monari.
Sarà uno spazio in cui parleremo di tutti i problemi connessi all’inserimento prefessionale di persone con disabilità, certificata e e non, cercando da dare tutti i punti di vista. Faremo parlare gli imprenditori per capire quali sono i profili più interessanti e se vivono l’obbligo di inserimento lavorativo come un limite o come un’opportunità. Daremo spazio ai formatori e ai responsabili delle risorse umane, mostreremo obblighi di legge e novità normative. E naturalmente, ci saranno anche i lavoratori o aspiranti tali. Uno spazio per tutti, per capire meglio questo complesso mondo.
Intervista a Cristina, mamma di Francesco e Lorenzo.
Francesco e Lorenzo, sono soprattutto delle persone. E’ così che comincia la mia chiacchierata telefonica con Cristina
“Lorenzo, ha la sindrome di Asperger, ovvero una forma più lieve dell’autismo, ha frequentato l’Istituto Superiore Luosi di Mirandola e quando era in prima superiore, ha cominciato a suonare la batteria con i “Rulli Frulli”, una banda nata nel 2010 da un’idea di Federico Alberghini, all’interno della Fondazione Scuola di Musica Carlo & Guglielmo Andreoli presso la sede di Finale Emilia, con lo scopo di creare una banda composta da persone diverse tra loro, sia per età che per abilità.
Ma il problema, per questi ragazzi nasce quando finiscono le scuole.
Per fortuna Lorenzo, ora ventiquattrenne, prima dell’inizio delle restrizioni per Corona virus, stava avendo una possibilità concreta di sperimentazione lavorativa.
Grazie ad Astronave-Lab, (associazione nata da una costola dell’associazione ‘Rulli Frulli’) un laboratorio di creatività inclusiva dove i ragazzi si dedicano alla costruzione di oggetti in legno destinati alla vendita. Finalmente un luogo in cui possono esprimere il proprio talento, ed acquisire autonomia.
Con lui, partecipavano al laboratorio alcuni giovani disabili del territorio, con età compresa fra i 18 e i 25 anni.
Che cosa si sa, di Astronave-Lab? Riaprirà?
A breve spero possano riaprire, sarebbe davvero importante per i ragazzi.
Per ora stanno lavorando un po’ a casa, ma non è la stessa cosa ovviamente e il tempo per loro, senzo uno scopo fatica a scorrere.
Francesco, autistico, frequenta l’ultimo anno dell’Istituto Superiore Luosi di Mirandola. Con questo Istituto ci eravamo trovati molto in sintonia, ai tempi di Lorenzo, ed abbiamo voluto ripetere l’esperienza con Francesco.
Francesco, ha già dall’asilo orecchio per la musica e suona anche lui con la banda giovanile “John Lennon”di Mirandola, che è come una seconda famiglia per lui.
Stiamo provando a fare qualche lezione a distanza con l’insegnante di musica, ma non è facile. Anche perchè Francesco ama il contatto fisico.
C’è interazione a distanza con l’insegnante di sostegno, al fine di far proseguire la didattica?
Per questi ragazzi non è possibile sostenere lezioni a distanza. In accordo con l’Istituto però, Francesco a settembre potrà ripetere l’anno.
Come avete raccontato ai ragazzi il corona virus?
Si che la persona autistica ha bisogno di mantenere delle abitudini per rassicurarsi. L’ansia diminuisce quando sa esattamente che cosa succederà in seguito, come, dove e con chi. E’ difficilissimo quindi, spiegare loro che ad oggi non si sa se e quando finirà.
Di cosa senti l’esigenza e la necessità di questi tempi, scanditi dal Corona Virus?
Mi auguro davvero,insieme ad altre famiglie nella stessa situazione che quest’estate riapra il centro estivo Magic Baloons,nato dall’associazione di alcuni educatori qui nella bassa modenese, con lo scopo di offrire ai ragazzi con disabilità, un’attività che li integri con i coetanei e con diversi contesti sociali.
Grazie Cristina e ci auguriamo che a chi di dovere giunga quest’appello!
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