I sindaci Pd della Bassa al sindaco leghista di Mirandola Alberto Greco: “Fa dichiarazioni ipocrite e irrispettose”. I sindaci di Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, San Possidonio e San Prospero chiariscono la loro posizione in merito alle recenti dichiarazioni di Alberto Greco, sindaco di Mirandola e presidente in carica dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, riguardanti la stessa Unione: ““Sindaci altri Comuni si impegnino a conferire tutti i servizi in UCMAN”, reclamava il leghista.
Ecco la replica dei sindaci di area Pd:
“A memoria, nella storia recente di questo territorio, non ricordiamo dichiarazioni pubbliche da parte di un rappresentante delle istituzioni allo stesso tempo così ipocrite e irrispettose dei cittadini, dei loro organi di rappresentanza e, più in generale, della realtà.
Il sindaco e presidente Greco parla di credere nella crescita e nel consolidamento dell’UCMAN. Ci chiediamo se è lo stesso uomo che nei mesi della sua presidenza non ha avanzato una proposta che fosse una per migliorare il funzionamento di questo ente e che durante tutta l’emergenza non è stato capace di condividere con gli altri sindaci neppure la distribuzione delle mascherine e dei buoni spesa, arrivando ad abbandonare la videoconferenza dove se ne discuteva?
Questo solo per limitarsi ad alcuni dei tanti episodi desolanti a cui abbiamo assistito, insieme ai sindaci di centrodestra durante la sua presidenza. Alle dichiarazioni di Greco e dei suoi ”grilli parlanti” siamo purtroppo abituati, ma non possiamo accettare che lo stesso voglia ribaltare la realtà dicendo che Mirandola è l’unica a credere nell’Unione. Questo è davvero troppo!!Ricordiamo all’avv. Greco, se mai se ne fosse dimenticato, che ha presentato un proprio programma di mandato peraltro condiviso dall’intero Consiglio, per la realizzazione del quale continuiamo a lavorare con serietà, anche in un contesto come quello dell’emergenza, dove serve unirsi e non dividersi. Siamo consapevoli che l’Unione va migliorata sotto l’aspetto organizzativo per lo sviluppo del territorio e per il benessere dei cittadini anche e soprattutto in questa circostanza di emergenza sanitaria, che si assomma alla ricostruzione post sisma ancora in atto.
La gran parte dei servizi dell’Unione è fisicamente collocata a Mirandola e questo negli ultimi anni ha rappresentato un elemento di particolare vicinanza per i cittadini e l’amministrazione comunale mirandolese. Noi crediamo in un’Unione senza cittadini di Serie A o Serie B, un ente sicuramente da migliorare, ma non vogliamo certo sottostare ad incomprensibili
ultimatum.
L’avv. Greco dice di non voler dare ultimatum e contemporaneamente fissa delle date offendendo l’intelligenza propria e quella altrui.Vuole trascinare Mirandola fuori dall’Unione? Lo faccia, ma non cerchi alibi su altri sindaci compresi quelli di Finale Emilia e San Felice sul Panaro, noi abbiamo sempre rispettato impegni ed accordi. Chiarisca le sue intenzioni e risponda delle sue decisioni ai cittadini dell’Area Nord ed a tutto il mondo imprenditoriale, che oggi più che mai si aspettano coesione ed uniformità di intenti, in vista della grave situazione socio economica, che il nostro territorio potrebbe dover affrontare.
F.to
La sindaca di Camposanto – Monja Zaniboni
La sindaca di Cavezzo – Lisa Luppi
Il sindaco di Concordia sulla Secchia – Luca Prandini
Il sindaco di Medolla – Alberto Calciolari
Il sindaco di San Possidonio – Carlo Casari
Il sindaco di San Prospero – Sauro Borghi