Scuola finita a febbraio per tutti, tranne per chi dovrà fare gli esami, ma non si sa ancora in che modo. Lo ufficializza, a due mesi dalla sospensione delle lezioni, il primo ministro Giuseppe Conte. Cosa faranno i bambini mentre i genitori torneranno via via al lavoro, alcuni già dal 27 aprile? A differenza di quanto accade in tutta Europa, dove le scuole stanno già riaprendo, qui da noi si punta sui bonus babysitter e sui congedi parentali per chi lavora come dipendente. Misure chiaramente insufficenti.
Ricostruisce l’Ansa:
A scuola fino al termine di quest’anno scolastico non si rientrerà, riaprirà a settembre: il premier Giuseppe Conte ha spiegato che che “tutti gli scenari elaborati dal comitato tecnico scientifico prefigurano rischi molto elevati di contagio, in caso di riapertura delle scuole”. Rimane il nodo dei genitori che lavorano ed hanno figli a casa. Il premier annuncia il rinnovo dei congedi speciali e del bonus babysitter da 600 euro in arrivo con il decreto di aprile anti-Coronavirus. Il congedo speciale, secondo quanto apprende l’ANSA, dovrebbe essere di altri 15 giorni retribuiti al 50% di cui i genitori – uno solo o dividendoli tra entrambi – potranno usufruire fino a settembre.
“La scuola è al centro dei nostri pensieri – assicura il presidente del Consiglio – la didattica a distanza, mediamente, sta funzionando bene. La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sta lavorando per consentire che gli esami di stato si svolgano in conferenza personale e in condizioni di sicurezza”. La notizia della riapertura a settembre fa piacere ai presidi dell’Anp che tuttavia sottolineano la necessità che si intervenga rapidamente per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, cogliendo l’occasione dell’assenza degli alunni, e per ampliare ovunque le strutture digitali.
“Effettuare questi lavori – fa notare il presidente di Anp, Antonello Giannelli – contribuirebbe anche alla ripresa economica e consentirebbe di recuperare un ritardo di molti anni”. Solo nei giorni scorsi, l’Associazione dei costruttori (Ance) ha evidenziato come dal 2014 siamo stati messi in campo oltre 10 miliardi per le ristrutturazioni degli edifici scolastici ma in questi mesi di chiusura delle scuole nessun cantiere sia stato aperto.
Intanto parte da domani alle 15,20 su Rai3 #maestri, nell’ambito del progetto #lascuolanonsiferma, frutto della collaborazione tra il ministero dell’Istruzione e la Rai. E il capo dello Stato Sergio Mattarella, in un videomessaggio in cui elogia la missione del servizio pubblico, esorta gli studenti: “Come sarà il mondo di domani dipenderà in grande misura da voi, studenti di oggi, dalla vostra capacità di pensarlo, progettarlo, viverlo; dal vostro impegno, da come metterete a frutto i saperi e le conoscenze che oggi acquisite”.