“Mi permetto di raccontare la mia storia politica dal 2013 in poi: era da poco finito il terremoto e nel 2013 si votò per rinnovare il Parlamento ed il Senato. Io venni candidato nelle liste di “Scelta Civica” al senato in “quota” UDC perché il partito decise di “confluire” nella coalizione “Montiana” che aveva determinato la nascita del governo post-Berlusconi.Fu una esperienza indubbiamente interessante ma nel contempo mi fece capire che le dinamiche dei ”nominati” ergo degli eletti decisi nelle segrete stanze dei partiti, non rappresentava la volontà Popolare VERA, bensì le lobby che governavano i partiti in generale.
Finita l’esperienza nell’UDC avevo due strade, o lasciare la politica oppure proseguire il mio impegno in quell’area moderata/liberale che avevo sempre frequentato sin da ragazzo. Entro pertanto in Forza Italia, movimento che il Presidente Berlusconi aveva fondato nel ’93/94 con tanti liberali, socialisti, laici e cattolici provenienti dalle forze politiche dell’ex “pentapartito” della “prima repubblica”.
Nel 2014 mi candido alle elezioni amministrative a Carpi come capolista di Forza Italia e arrivo terzo della lista raccogliendo, alla prima candidatura, poco più di 100 preferenze. Il partito elegge solo due consiglieri comunali, uno dei quali, che era stato scelto come candidato Sindaco da Forza Italia e Lega Nord, si dimostra alquanto ”bizzarro” nel corso della consigliatura terminata nel 2019.
Per dare supporto e aiuto al partito nel 2016 mi candido nel comune di Finale Emilia in quota Forza Italia, nella lista di Centro-destra, dopo.esser stato anche vice-responsabile provinciale; mi piazzo, nonostante non conoscessi quasi nessuno in quel comune, tra i primi 10 della lista di centro-destra che appoggiava il Sindaco.
Nel 2017 insieme ad alcuni pseudo-amici, che mi osteggiano nonostante l’idea di ella lista fosse stata mia, mi candido anche nel comune di Novi di Modena sempre col Centro destra e la Lega Nord.
A mio parere la mancanza di democrazia interna in Forza Italia è da sempre stata la VERA CAUSA della debacle a livello regionale e locale :
1) nel 2016 con alcune amiche ed amici promuoviamo il tesseramento a Forza Italia e riusciamo a convincere oltre 700 persone di Modena e prov. Provincia a tesserarsi, ma il Congresso non viene mai convocato.
2) nel 2017 e nel 2018 lavoriamo insieme a tanti amici ed amiche per rinnovare le iscrizioni a Forza Italia nella speranza che si tengano finalmente dei congressi democratici ma nulla accade.
3) nel 2019 alle elezioni amministrative di Carpi, la lista di Foza Italia dove sono candidato raccoglie poco più di 1.900 voti e per la prima volta dal ’94 Carpi non elegge un consigliere comunale❗
Infine nel 2020 a gennaio, nonostante la campagna elettorale massiccia dei militanti di Carpi, ed un candidato al consiglio regionale carpigiano, Forza Italia raccoglie poco più di 670 voti perdendo quasi due terzi dei consensi in soli 8 mesi ❗
Oggi siamo in piena emergenza Coronavirus, ma dopo la debacle di gennaio in Forza Italia, NESSUNO HA MAI FATTO UN MINIMO DI AUTOCRITICA o di analisi per cercare di capire come mai più di 1.300 elettori in soli otto mesi hanno cambiato il loro voto?
Dinnanzi a questo immobilismo e chiusura e di fronte a minacce da parte di chi ha solo ruoli nel partito per nomina e non derivanti da elezioni democratiche, non è deontologicamente e politicamente possibile pensare di condividere anche un metro di strada con “costoro”.
Serve un coinvolgimento di persone nuove che desiderano il Bene del nostro territorio e che veramente intendono fondare il centro-destra su principi di democrazia, rispetto e chiarezza.
Ad.maiora
Giorgio
Cavazzoli ha confermato il suo impegno a Finale Emilia e in UCMAN, affermando che proseguirà nella massima coerenza e lealtà nei confronti del Centrodestra: il consigliere rimane pertanto determinato più di prima nel suo lavoro di coinvolgimento di cittadine e cittadini a sostegno del Centrodestra coerente e lineare da sempre, sia a Finale Emilia che a Carpi.