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Liberazione, Volt Modena: “Eventi in digitale, memoria più attuale”

da | Apr 25, 2020 | Mirandola, Concordia, Carpi, Altri Comuni | 0 commenti

“Ricordare la Liberazione è importante. Viverla nella nostra quotidianità lo è ancora di più”. Ne sono convinti gli attivisti di Volt Modena.

La sezione geminiana del partito paneuropeo attende con ansia e senso di partecipazione le iniziative in programma. “La drammatica diffusione della pandemia ha reso indispensabile ripensare al calendario degli eventi – ricordano gli attivisti modenesi – e soprattutto puntare sul digitale per farli vivere ai cittadini. Una scelta legata alla crisi in atto, ma che può trasformarsi in un’opportunità per il futuro. Può diventare una modalità sempre più consolidata, una volta che potremo festeggiare la liberazione dal coronavirus”.

Gli esempi a cui guardano i giovani del partito paneuropeo sono in particolare due. Il primo è il consiglio comunale in streaming in occasione della Liberazione di Modena. Il secondo è il flash mob #BellaCiaoInOgniCasa, che si terrà alle 15 del 25 Aprile, il giorno della Liberazione nazionale.

“Partecipare da cittadini attivi è da sempre sinonimo di libertà e democrazia – rimarcano gli attivisti modenesi -. Un esercizio che è bene esercitare anche in rete, non soltanto nel periodo in cui giustamente dobbiamo stare tutti a casa per accelerare la ripartenza. Le iniziative sul web possono diventare un modello su cui puntare con decisione negli anni prossimi, quando finalmente torneranno gli incontri in presenza. Giudichiamo fondamentale potenziare sia le tecnologie sia i diritti digitali per ampliare il numero dei partecipanti, cominciando dalle nuove generazioni”.

Quest’anno, in particolare, gli attivisti della sezione di Modena hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione attraverso il ricordo di avvenimenti e personaggi che hanno segnato la liberazione cittadina. “Pensiamo che calare nel nostro territorio il ricordo della Liberazione, possa aiutare i cittadini ad immedesimarsi negli avvenimenti e nei personaggi che l’hanno vissuta in prima persona”.

I giovani paneuropei lanciano così alcune idee per rendere più attuale la Liberazione. Tra le proposte, concorsi video, progetti grafici aperti ai cittadini di tutte le età e quiz a carattere storico. “Sarebbe un modo per ricordare a certe forze politiche che il 25 Aprile non si ricordano i caduti di tutte le guerre – concludono gli attivisti di Volt – e che la canzone del Piave si riferisce a ben altro conflitto. Bella Ciao è invece l’inno dei sacrifici di donne e uomini che hanno cacciato i nazifascisti dall’Italia. Un inno riconosciuto e apprezzato in Italia e all’estero. Lo hanno dimostrato i nostri amici tedeschi, stringendosi dalla Baviera in un canto solidale, ripreso proprio grazie ai social. Possiamo, anzi dobbiamo essere resistenti sia alla pandemia sia al retaggio di una cattiva politica che tende a dimenticare quando sarebbe opportuno ricordare (ed evitare di sbagliare ancora)”.

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