Sanificare negozi e locali: come fare, quanto costa e qual è il credito di imposta. Ne parliamo con lo studio Skyline di Concordia.
La cura e l’igiene degli ambienti sono ora più che mai fondamentali per la salute pubblica. La sanificazione ambientale in particolare si dimostra essere un ulteriore elemento di sicurezza utile a prevenire rischi di contaminazione e contagio sul posto di lavoro.
Secondo quanto riferito dall’Istituto Superiore di Sanità la trasmissione delle infezioni da Virus, incluso il SARS- CoV-2, avviene attraverso contatti stretti in ambienti chiusi tra persona e persona o per contatto diretto o indiretto con oggetti o superfici contaminate.
Diversi studi hanno dimostrato che i Coronavirus, inclusi i virus della SARS e della MERS, possono persistere fino a 9 giorni sulle superfici inanimate in condizioni ottimali di umidità e temperatura.
Emergenza Covid-19
Le autorità, fra le 13 misure per contenere e contrastare la diffusione del Coronavirus negli ambienti di lavoro, hanno individuato la sanificazione periodica dei locali.
Consigliamo di programmare servizi di disinfezione ad intervalli regolari, da effettuarsi tutto l’anno, per alterare la catena infettiva e ridurre drasticamente il pericolo di contagio.
Chiarimenti sul concetto di pulizia e disinfezione
Sebbene spesso si faccia riferimento al concetto di pulizia come ad un concetto intuitivo, molto spesso si ricorre ai termini “pulizia” o “sanificazione” o “disinfezione” utilizzandoli come sinonimi. In realtà ciascuno di questi concetti porta significati tecnici ben precisi e dovrebbe essere utilizzato in modo corretto e consapevole.
Il termine “pulizia” indica l’insieme delle operazioni atte a eliminare lo sporco visibile, ovvero polvere, macchie, corpi estranei, rifiuti, compresi i cattivi odori. La pulizia si ottiene con idonee operazioni di lavaggio e con l’uso di detergenti e ha un valore estetico oltre che sanitario.
La disinfezione è l’operazione, successiva alle operazioni di pulizia, che ha l’obiettivo di ridurre al livello minimo la carica di microrganismi, anche potenzialmente patogeni, in un ambiente confinato e si ottiene mediante l’uso di detergenti disinfettanti o di altri sistemi di disinfezione ambientale.
La “sanificazione”, invece, comprende, oltre alle operazioni di pulizia, e di disinfezione, anche tutte quelle operazioni necessarie a rendere un ambiente sano per la vita delle persone. Nelle operazioni di sanificazione rientrano anche gli interventi di disinfestazione e derattizzazione atti ad allontanare o eliminare animali infestanti e parassiti dagli ambienti, ma anche gli interventi necessari a ristabilire un microclima adeguato all’interno di tali ambienti (temperatura, ventilazione, umidità, presenza di polveri, etc…).
Premesso che per ogni ambiente è necessario predisporre le corrette procedure di sanificazione e, qualora necessario le procedure per garantire la sterilità, è possibile elencare le principali fasi per una corretta sanificazione degli ambienti.
Pulizia: asportazione dello sporco visibile tramite sistemi meccanici e mediante l’uso di detergenti. Detergenti acidi hanno la capacità di rimuovere lo sporco secco come calcare, ruggine, calce. Detergenti alcalini o basici sono solventi dello sporco grasso. In alcuni casi, per evitare di rovinare superfici delicate si ricorre a detergenti neutri, ad esempio applicati nella pulizia dei pavimenti. Alla pulizia deve seguire inevitabilmente una prima fase di risciacquo, se necessario, per la rimozione dei detergenti e per procedere poi alle successive operazioni di disinfezione. La frequenza delle operazioni di pulizia dovrebbe essere correlata al tipo di utilizzo che si fa di un ambiente e comunque negli ambienti di lavoro le operazioni ordinarie non dovrebbero avere una frequenza inferiore a quella giornaliera.
Disinfezione: consiste nell’applicazione di prodotti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica, che sono in grado di ridurre moltissimo la carica batterica presente su oggetti e superfici. La riduzione non è mai a livello zero come per la condizione di sterilità. necessario per eliminare detergenti e disinfettanti. Bisogna sempre ricordare che tali prodotti sono comunque considerati contaminanti chimici per cui il risciacquo è fondamentale per evitare problemi di contaminazione chimica. Alcuni formulati non richiedono il risciacquo del prodotto. A queste fasi possono essere integrate le operazioni di pest-control o disinfestazione che in genere si intersecano fra la pulizia e la disinfezione degli ambienti. La frequenza delle operazioni di disinfezione e delle altre operazioni comprese nella sanificazione ambientale devono essere programmate in base alla destinazione d’uso dell’ambiente ed è sempre necessario prevedere interventi straordinari di sanificazione anche a seguito di situazioni di emergenza o di aumento dell’attività lavorativa.
SECONDO
Decreto Cura Italia – Credito d’imposta sanificazione
Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d’imposta 2020, un credito d’imposta nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino ad un massimo di 20.000 euro.
Esistono molti prodotti per fare le santificazioni ma solo pochi di questi sono stati riconosciuti dal Ministero come effettivamente in grado di eliminare i Virus incapsulati come il Coronavirus Covid-19. In particolare si sono rivelati efficaci l’Ipoclorito di Sodio (0,1% – 0,5%) e l’Etanolo (62% – 71%) per la pulizia meccanica delle superfici e il Perossido di Idrogeno (0,5%) per la disffusione nebulizzata negli ambienti.
Cosa fare prima del trattamento?
Sono necessari pochi accorgimenti affinchè il servizio venga eseguito in modo sicuro e con la massima efficacia. Si consiglia di verificare che tutte le zone interne dei locali da bonificare siano sgombre e in buono stato di pulizia.
Si consiglia di spegnere l’impianto antincendio in caso di nebulizzazione ad alta pressione del disinfettante tramite aerosol. Si consiglia di coprire quadri e parti elettriche o meccaniche particolarmente sensibili.
Cosa fare dopo il trattamento?
Dopo aver lasciato asciugare il prodotto virucida è sempre consigliabile accedere ai locali dopo almeno 2 ore dal trattamento facendo attenzione ad areare le aree trattate. Alcuni prodotti richiedono una pulizia successiva al trattamento per eliminare eventuali residui dall’ambiente.
Ogni quanto va ripetuto il trattamento?
Durante il periodo di Emergenza legato al Covid – 19 il governo non ha dato indicazioni in merito alla frequenza dei trattamenti, che rimane a discrezione di ognuno. Secondo la nostra esperienza le strutture sanitarie a rischio, farmacie, palestre e supermercati dovrebbero effettuare un trattamento almeno settimanalmente. Ambienti produttivi, uffici, negozi, parrucchieri o locali con alto afflusso di persone dovrebbero effettuare trattamenti almeno una volta ogni 10-15 giorni.
Soprattutto in questo periodo la sanificazione non deve essere una attività di carattere straordinario ma una procedura di tipo ordinario in ambienti di lavoro, impianti del settore alimentare, strutture ricettive, strutture sanitarie, scuole e ospedali. In questi ambienti, infatti, non ci si può limitare a una pulizia ordinaria ma è necessario applicare opportuni interventi di disinfezione che rendano gli ambienti salubri e privi di alti rischi di contaminazione nel lungo periodo.
Quanto costa un intervento di sanificazione
Come si deduce dall’articolo la sanificazione in senso lato può comprendere moltissime operazioni e interventi di igiene ambientale che vanno dalla semplice pulizia meccanica delle superfici, alla disinfezione accurata fino alla più complessa sterilizzazione di determinati ambienti.
Ogni attività commerciale ha le sue specifiche esigenze e quindi un altro aspetto da considerare sono le modalità ed i tempi di intervento richiesti. Entro le 24h dalla chiamata, interventi notturni o di Domenica e giorni festivi ecc..
Tutti questi fattori influenzeranno il costo finale dell’intervento di sanificazione, e la valutazione economica dovrà tenere conto anche delle caratteristiche e delle dimensioni degli ambienti da trattare. Per questo motivo il preventivo è molto variabile.
In generale possiamo dire che gli ambienti interni sono generalmente quelli più interessati dalla Sanificazione contro il Covid – 19. In base ai metri quadri da trattare gli interventi professionali nei normali orari di lavoro partono da Euro 200,00 per le superfici più piccole (0-200 mq) fino ad arrivare ad Euro 400,00 per le superfici più grandi (1000 mq). Per superfici superiori vengono di norma preparati preventivi su misura.