“Nella fase due dell’emergenza sanitaria vogliamo ridare allegria ai bambini e ai ragazzi”. Con queste parole la sindaca di Nonantola Federica Nannetti presenta le iniziative che la propria Amministrazione sta mettendo in campo in questi giorni per la conclusione dell’anno scolastico e per la “particolare” estate 2020.
Accogliamo con favore la proposta del viceministro Ascani e ci iscriviamo anche noi alla lista di Amministrazioni Comunali che stanno pensando a come organizzare un ultimo giorno di scuola all’aperto, in sicurezza. Speriamo che lo faccia il Ministero, ma siamo pronti anche a muoverci da soli: lo dobbiamo ai nostri bambini, ai nostri ragazzi e a tutti gli insegnanti, perché dopo mesi di contatti virtuali mediati da uno schermo c’è bisogno di un saluto vero, guardandosi negli occhi. – spiegano la sindaca e l’assessore all’istruzione Piccinini – Abbiamo parchi grandi, abbiamo piazze da riempire e nei prossimi giorni insieme a docenti, educatori e genitori, ai quali chiediamo di darci una mano in modo volontario, cercheremo di realizzare l’iniziativa. La priorità naturalmente resta la sicurezza e a questo scopo saranno applicate in una sorta di prova generale i protocolli previsti per i centri estivi, che potranno partire dall’8 giugno.
Centri estivi 2020
Il sostegno ai centri estivi è infatti un altro punto qualificante sottolineato da Sindaco e Assessore, a nome di tutta la Giunta. Le linee guida sui centri estivi che sono state emanate richiedono uno sforzo importante a tutti i gestori, con incremento del numero di educatori da utilizzare e una fondamentale attenzione alla sicurezza sanitaria. I costi di gestione sono destinati a salire, anche in modo significativo.
Crediamo che in questo momento sia prioritario investire in socialità – aggiunge – l’assessore all’Istruzione e Bilancio Enrico Piccinini. In attesa dei fondi che dovrebbero arrivare con il DL Rilancio, abbiamo deciso di investire oltre 20 mila euro nel sostegno ai centri estivi facendoci carico della refezione tramite la nostra società partecipata Matilde, affinché l’incremento dei costi non si traduca in un pari incremento delle rette. E speriamo che presto Governo e Regione definiscano un protocollo anche per la fascia 0-3, per la quale abbiamo già registrato un concreto bisogno di aiuto: nel caso ci faremo trovare pronti anche per questo e non ci tireremo indietro.
Inoltre sono confermate le misure già in vigore negli anni passati, come il voucher regionale e il sostegno dell’Unione per l’inserimento dei bambini e ragazzi con disabilità, una categoria tra l’altro ad accesso prioritario.
L’amministrazione invita tutti coloro che intendono promuovere un centro estivo a mettersi in contatto quanto prima con l’ufficio unico scuola, che insieme all’autorità sanitaria dovrà autorizzare l’attività.
Sindaca e assessore hanno poi un pensiero per la riapertura di settembre
Auspichiamo che i protocolli per la riapertura delle scuole e dei servizi educativi siano pronti il prima possibile. Abbiamo bisogno di conoscere gli spazi minimi necessari, gli orari, le modalità di organizzazione delle lezioni, plesso per plesso. Ci attende un’estate di lavori e di riprogettazione dei servizi a supporto dell’educazione: per essere pronti a settembre dobbiamo agire adesso. Tutti i servizi sono intrecciati fra di loro e coinvolgono spesso anche il mondo del volontariato, toccarne uno significa ripensarli tutti.