“Ci stiamo lavorando. Attendiamo il via dalla Regione e a livello nazionale”. Così l’assessora comunale di Mirandola, Marina Marchi, fa il punto della situazione per spiegare ai genitori cosa si sta muovendo in questi giorni per garantire un servizio importante per i loro figli. Non si sta con le mani in mano: i Comuni della Bassa stanno procedendo con i bandi per l’assegnazione dell’incarico ai gestori.
Scrive l’assessora:
Come avrete visto nell‘ultimo DPCM del 26 aprile, al punto K) è precisato che “ sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attivita’ didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, ferma in ogni caso restando la possibilita’ di svolgimento di attivita’ formative a distanza [….]. Al fine di mantenere il distanziamento sociale, e’ da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa”.
Ad oggi, quindi, non è prevista l’attivazione di Centri estivi, anzi c’è discordanza tra gli intenti nazionali e regionali.
Il dibattito è molto vivo: c’è l’interesse della Regione di attivare iniziative che consentano ai bambini di riprendere una vita sociale e nello stesso tempo di fornire un supporto alle famiglie, che hanno ripreso le attività lavorative, tuttavia prima di nuove indicazioni nazionali non è ovviamente possibile attivare nulla o procedere con atti a livello regionale.Si è però intanto proceduto con i bandi per l’assegnazione dell’incarico ai gestori, in tutti i comuni Ucman, incarico di durata biennale. I gestori dovrebbero recepire tutte le indicazioni nazionali e regionali in merito alla sicurezza per potersi organizzare di conseguenza, ma tutto è fermo.