Federconsumatori ha inviato una nota sul rincaro prezzi. Di seguito in forma integrale:
Esprimiamo il nostro appoggio a tutti gli operatori della ristorazione che stanno riprendendo la propria attività, e allo stesso tempo una forte preoccupazione per il rischio di un incremento generalizzato dei prezzi applicati nei bar, ristoranti e nella ristorazione collettiva in Emilia-Romagna. Un incremento, del quale già si intuiscono i primi segnali, deleterio non solo per i cittadini, alla prova con una contrazione dei redditi straordinaria, ma anche per gli stessi operatori che in questa fase debbono mantenere e ricostruire il rapporto e la fiducia coi consumatori, coi propri clienti.
Richiamiamo quindi le associazioni di categoria a svolgere un ruolo attivo e invitiamo tutti alla diffusione di pratiche premianti per gli operatori che mantengono gli stessi prezzi ante Covid-19.
Chiediamo alla Regione Emilia-Romagna ed ai Comuni di adottare iniziative che premino chi decide di non aumentare i prezzi, concedendo sgravi fiscali, tariffari o contributi, e al contrario riducendoli o annullandoli per chi li aumenterà.
Si chiaro, i prezzi sono una libera determinazione, ma ci pare naturale e doveroso non ricorrere a risorse pubbliche per sostenere in modo indifferenziato tutti gli operatori, indipendentemente dai loro comportamenti nei confronti della collettività.
I consumatori non possono essere chiamati due volte a contribuire. La prima volta, pagando di più una tazzina di caffè, un primo o un coperto. La seconda, come cittadini, contribuendo in quota parte agli sgravi ed ai contributi a sostegno di una categoria colpita, come tanti, dagli effetti del Covid-19.
O l’una o l’altra cosa.