Nella tarda serata di venerdi i Carabinieri della Compagnia di Carpi (MO), coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, hanno dato esecuzione ad un fermo emesso dal P.M. dott. Giuseppe Amara nei confronti di un 50enne pizzaiolo, ritenuto l’autore del tentato omicidio di un 54enne operaio di Finale Emilia (MO). L’aggressione era avvenuta alle 9.30 del 23 maggio 2020 in un parco pubblico di Finale Emilia, dove l’operaio, aggredito da dietro mentre rientrava in casa, era stato colpito con un’arma da taglio alla gola. Le serratissime indagini dei Carabinieri, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di dare un nome all’aggressore, che aveva agito per presunti motivi di gelosia.
L’aggressore, con evidenti intenti omicidi, aveva agito alle spalle del 54enne, fingendosi un atleta che correva al parco, ed era fuggito. Dopo avere escluso il movente legato alla rapina o ad uno stato di squilibrio, gli inquirenti sono arrivati attraverso indagini svolte nel contesto familiare e delle conoscenze della vittima. All’interno del quale attraverso testimonianze di alcune persone presenti al parco, è emerso il profilo dell’uomo. Attraverso l’incrocio con le immagini di videosorveglianza del Comune i militari sono arrivati ad individuare un mezzo i cui movimenti erano compatibili con l’ora del reato. L’uomo è stato convocato dai Carabinieri e non sapendo fornire un alibi valido, è stato fermato come indiziato di reato e ha successivamente confessato sia il gesto sia il motivo passionale. Legato all’interesse che – riportano i Carabinieri – a detta dell’aggressore la vittima avrebbe avuto nei confronti di una donna impegnata. Ora il pizzaiolo si trova al carcere di Sant’Anna.
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