Destinati a un bacino di quasi 200mila giovani, coinvolgono 123 partner diversi. 4 milioni le risorse complessivamente disponibili nel Bando triennale 2019-2021
Spazi di aggregazione, multimedialità e creatività, informagiovani per l’orientamento al lavoro e il sostegno all’imprenditoria, ma anche progetti di protagonismo giovanile e di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile. E ancora, riqualificazione degli spazi per realizzare nuovi luoghi di coworking e fablab, sale prove, spazi polifunzionali.
A questo guardano i 79 progetti presentati dalle Unioni di Comuni e dai Comuni che la Regione Emilia-Romagna ha approvato per il 2020, di cui 48 destinati al finanziamento di attività e 31 agli investimenti per la ristrutturazione o la creazione di nuovi spazi. Quasi 200mila i giovani interessati dalle iniziative che saranno messe in campo su tutto il territorio regionale, con il coinvolgimento di 123 diversi partner.
Il bando, uscito lo scorso anno (in attuazione della legge regionale 14 del 2008 “Norme in materia di politiche giovanili”), ha previsto la presentazione da parte di Unioni comunali, Comuni capoluogo di provincia e Associazioni di Comuni capoluogo, progetti triennali a cui sono stati assegnati oltre 4 milioni di finanziamenti nel triennio 2019-2021.
“Un investimento sulle giovani generazioni, non solo per sostenerle, ma per valorizzarne le tante capacità e il contributo attivo di partecipazione e innovazione- commenta la vicepresidente e assessora regionale alle Politiche giovanili, Elly Schlein-. È importante che i ragazzi e le ragazze abbiano nuove opportunità di crescita e di accompagnamento verso un lavoro di qualità, ma anche luoghi in cui poter esprimere la propria creatività e il potenziale di innovazione. I progetti che la Regione finanzia- aggiunge Schlein- guardano proprio a questo obiettivo, e sono realizzati in stretto raccordo con i territori che ben conoscono necessità e richieste delle comunità. Un sostegno della Regione per costruire e consolidare le reti sociali di cui i giovani fanno parte, mettendo anche a disposizione spazi comuni, fisici e virtuali, per far crescere insieme e in modo inclusivo le nostre comunità”.
Ambito attività 2020: 48 progetti finanziati
Tra i 48 progetti finanziati per le attività, per un totale di 990mila euro, la maggior parte (41) puntano adare sostegno ai centri di aggregazione giovanile, ai servizi di informazione e orientamento al lavoro, alla promozione della creatività e del protagonismo giovanile, oltre che alle attività collegate in particolar modo alla youngERcard. L’obiettivo è rafforzare gli Informagiovani e gli altri spazi che offrono servizi ai ragazzi, per garantirne una presenza omogenea sul territorio regionale e sostenere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro con attività di consulenza, orientamento, valorizzazione delle capacità professionali e assistenza nell’avvio di impresa.
Altri 6 progetti finanziati in questo ambito riguardano la multimedialità e la conoscenza di nuovi linguaggi comunicativi. In particolare si guarda alle reti di radio web giovanili, che oltre ad essere uno strumento di aggregazione e condivisione offrono ai ragazzi anche numerose opportunità formative e permettono – con la realizzazione di format, inchieste, trasmissioni e approfondimenti – di acquisire competenze utili per il mercato del lavoro. Così come l’organizzazione di festival, iniziative e rassegne che vedano il coinvolgimento diretto dei giovani.
Un progetto, presentato dall’Associazione dei Comuni capoluogo GA/ER, mira a sostenere lacreatività giovanile e lo sviluppo di reti di giovani artisti, attraverso azioni trasversali che coinvolgeranno tutto il territorio regionale.
Ambito ristrutturazione/creazione nuovi spazi 2020: 31 progetti finanziati
Sono 31 i progetti di investimento – per un totale di 700mila euro – destinati alla realizzazione di nuovi spazi, apertura o ristrutturazione di nuove sedi di coworking e di fablab, di sale prove e spazi polifunzionali, skatepark, Informagiovani e redazioni di web radio, ma anche al potenziamento delle dotazioni strumentali e tecnologiche
Destinazione delle risorse, per provincia
La suddivisione territoriale dei finanziamenti vede contributi per 165mila euro in provincia di Piacenza (9 progetti), quasi 190mila euro per il parmense (10 progetti), 355mila euro nel reggiano (14 progetti), quasi 180mila nel modenese (11 progetti di cui 1 su web radio), 317mila euro nel bolognese (16 progetti, di cui 3 su web radio), 61mila euro nel ferrarese (3 progetti), oltre 67mila euro in provincia di Forlì-Cesena (3 progetti), 178mila euro nel ravennate (7 progetti di cui 1 su web radio), quasi 108mila euroin provincia di Rimini (5 progetti), 70mila euro per l’Associazione di Comuni capoluogo GA/ER (1 progetto).
“Make Radio, don’t panic!”: un programma radiofonico costruito dai giovani
“Make Radio, don’t panic!” è la proposta legata al filone del finanziamento che sostiene esclusivamente attività innovative nel campo della multimedialità e dei nuovi linguaggi comunicativi e, in particolare, la promozione delle web radio giovanili. L’idea, lanciata da Radio Sonora – la webradio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna – e condivisa con le altre realtà, è quella di far partecipare direttamente i giovani alla costruzione di un programma radiofonico che è sia un percorso formativo sia una buona opportunità di incontro e confronto. Nel progetto, che coinvolge circa venti web radio di giovani dell’Emilia-Romagna, attive da Piacenza a Rimini, si è scelto di offrire alle ragazze e ai ragazzi costretti in casa per via dell’emergenza Coronavirus non solo la fruizione di un prodotto, ma anche la costruzione degli appuntamenti, la creazione dei podcast e la scelta degli argomenti da affrontare e gli esperti da coinvolgere in ogni puntata.