MIRANDOLA – In occasione della festa patronale, sabato 16 maggio, si terrà una preghiera interreligiosa nel cortile interno dell’Ospedale mirandolese, Santa Maria Bianca. Date le misure di contenimento previste per il Covid-19, è possibile seguire la diretta sulla pagina facebook “Mirandola città dal 1597” e sulla pagina Facebook “Diocesi di Carpi”.
Ore 10, nel cortile dell’ospedale Santa Maria Bianca: incontro interreligioso e multiculturale per la fine della pandemia. Diretta sulla pagina facebook “Mirandola città dal 1597” e sulla pagina Facebook “Diocesi di Carpi”.
Ore 17, nel Duomo di Santa Maria Maggiore: Santa Messa presieduta dal Vicario generale, monsignor Ermenegildo Manicardi. Diretta su www.tvqui.it
Unità e impegno per il bene comune: si svolgerà all’insegna di questo richiamo alla condivisione, sabato 16 maggio, alle 10, nel cortile dell’ospedale Santa Maria Bianca – “a porte chiuse” per rispettare le norme anticontagio – l’incontro interreligioso e multiculturale nella festa di San Possidonio, patrono della città e del territorio di Mirandola.
E’ prevista la partecipazione dell’amministratore apostolico della Diocesi Erio Castellucci, del sindaco di Mirandola, Alberto Greco, di padre Ioan Feier (Comunità greco-cattolica rumena), padre Simion Moraru (Comunità ortodossa moldava del Patriarcato Ecumenico), del pastore Radu Hlibocianu (Comunità Evangelica Pentecostale rumena), del pastore Matteo Brozzi (Comunità Cristiana Pentecostale The River), di Abdelhak Rziqi (Centro Culturale Islamico) e di Manmohansingh Ahdi (Comunità Sikh). Non potendo essere presente per la concomitanza dello Shabbat, il Rabbino di Modena e Reggio Emilia, Beniamino Goldstein, invierà un messaggio. Interverrà anche una cittadina, Angela Masilu, in rappresentanza del mondo laico.
L’evento è promosso grazie alla collaborazione tra la Diocesi di Carpi, il Comune di Mirandola e la parrocchia di Santa Maria Maggiore. Delegato dal sindaco Greco per l’organizzazione dell’incontro è Marco Donarumma, giovane consigliere comunale della Lega, nonché educatore nell’Azione Cattolica parrocchiale.