Il Gruppo consiliare nel Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord ‘Liste civiche – Partito Democratico | Bassa Modenese’ tiene il punto sulla crescita della sanità della Bassa e ha depositato nel corso della seduta del Consiglio, tenutasi giovedì 30 aprile, un’articolata interrogazione a risposta scritta (testo integrale in allegato) rivolta al Presidente dell’Unione, Sindaco di Mirandola Alberto Greco, sul tema dello sviluppo servizi sanitari sul territorio, interrogazione sottoscritta anche dal capogruppo della Lista Civica ‘+ Mirandola’ Giorgio Siena, unitamente ai membri della Commissione sanità dell’Unione Carlo Tassi e Orville Raisi, ex primari.
“Questa crisi sta dimostrando che serve una sanità forte sui territorio e ha avvalorato quanto abbiamo proposto, la vocazione dell’Ospedale di Mirandola, ottenendo impegni precisi entrati nella programmazione sanitaria. Al centro della fase due della Bassa per noi c’è lo sviluppo di quegli impegni, la sanità che serve ai cittadini, ed un adeguamento delle risposte alla luce dell’esperienza di questa pandemia. Guardiamo alla fase due di questa crisi – dichiara il capogruppo Paolo Negro che ha presentato l’interrogazione nel corso del Consiglio – con quello che ci insegna. Per questo abbiamo depositato questa interrogazione, per chiedere al Presidente Greco, che siede per il nostro Distretto nell’esecutivo della Conferenza sanitaria territoriale, lo stato dell’arte circa i programmi di investimento sulla nostra sanità, i programmi di potenziamento dell’Ospedale di Mirandola e dei servizi sanitari sul nostro territorio, in termini di investimenti strutturali, organizzativi e di professionalità, già entrati nella programmazione sanitaria provinciale, con investimenti previsti per oltre 32 milioni di euro: dai nuovi primariati necessari con il superamento delle aree omogenee, fino all’avvio della collaborazione con il Distretto Biomedicale, passando dal potenziamento del Punto Nascita e dell’Area materno-infantile e dagli investimenti in apparecchiature tecnologiche.
Questa esperienza ci insegna anche quanto è importante la medicina sul territorio, e quindi chiediamo all’Unione e al suo presidente quali proposte intenda avanzare in questo senso in sede di Esecutivo della Conferenza Sanitaria. La nostra rete di servizi sanitaria sta reggendo bene, grazie all’impegno straordinario del personale che abbiamo ringraziato anche in sede di Consiglio. Ora serve rafforzarla ulteriormente questa rete, prevedendo a Mirandola, oltre a quanto già previsto, anche la terapia intensiva e sub intensiva e l’Obi Pediatrico h24. E’ su queste priorità, e sulla dura fase economica e sociale che si annuncia, che dobbiamo concentrare le nostre energie come Unione, non su diktat laceranti che gettano solo fumo negli occhi”