MIRANDOLA- La mascherina, anche detta “dispositivo di protezione individuale”, potrebbe accompagnare a lungo le giornate di tutti e sarà indispensabile per poter uscire e frequentare i luoghi pubblici nell’ormai vicina “fase 2”. Allora perché non renderla di tendenza: super colorata, personalizzabile e soprattutto no- profit?
L’idea è venuta a Federica e Luca Savoia (rispettivamente 28 e 23 anni): due fratelli di Mirandola costretti a casa dal lavoro causa Coronavirus.
“Abbiamo approfittato del tempo libero “forzato” e di alcuni macchinari nell’azienda di mio padre”- racconta Federica al telefono-” E ci siamo messi in moto per quello che consideriamo un servizio per la comunità”. Non c’è infatti “smania di business” nell’iniziativa dei due giovani:” Chiediamo soltanto un piccolo rimborso per le spese deI filato”- precisa la ragazza. Un contributo che parte da 3 euro per le mascherine semplici in cotone colorato e arriva a 4 per quelle personalizzate.
Prodotte attraverso le macchine tessili e rifinite poi a mano, le mascherine “EKER SHOP” (così è stata chiamata la linea) sono in cotone 100%: con un doppio strato, il lato esterno idrofobo e filtrante, lavabili e quindi riutilizzabili.
La piccola produzione (arrivata oggi a circa 150 pezzi) è partita per amici e parenti ma, attraverso il passaparola, sta rapidamente prendendo piede e i numeri sono destinati a salire: “Una signora le ha richieste con il logo della sua azienda per regalarle ai suoi dipendenti – spiega Federica – E un vivaista ci ha assicurato che la mascherina è comoda e fresca, adatta a essere indossata per lavorare”.
Chiunque può richiedere la mascherina personalizzata visitando la pagina Facebook dei due ragazzi e mandando una mail all’indirizzo indicato.