MIRANDOLA – Di seguito, le precisazioni per quel che riguarda la riapertura e l’utilizzo di palestre e piscine.
INDICAZIONI PER LE ATTIVITA’ SPORTIVE A SEGUITO DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL DPCM DEL 17 MAGGIO 2020 CON LE SUCCESSIVE PRECISAZIONI DEL MINISTERO DELL’INTERNO.
Attività motoria e sportiva
E’ consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti (art. 1, comma 1, lett.d), del d.P.C.M. 17 maggio 2020).
Ferma restando la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, sono consentite le sessioni di allenamento, a porte chiuse, degli atleti, professionisti e non professionisti, sia degli sport individuali che di squadra, nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento
I soli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione a competizioni di livello nazionale ed internazionale, potranno spostarsi da una regione all’altra, previa convocazione della federazione di appartenenza (art. 1, comma 1, lett.e), del d.P.C.M. 17 maggio 2020).
A decorrere dal 25 maggio 2020, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, saranno consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento interpersonale e senza alcun assembramento (art. 1, comma 1, lett.f), del d.P.C.M. 17 maggio 2020).
Anche per queste attività è prevista la possibilità per le Regioni di stabilire una diversa data anticipata o posticipata, sulla base di un preventivo accertamento della compatibilità dello svolgimento delle stesse attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e dell’individuazione di appositi protocolli o linee guida.
ORDINANZA REGIONALE SU PALESTRE E PISCINE DEL 21 MAGGIO 2020
Il 21 maggio 2020 inoltre è uscita l’Ordinanza Regionale – con decorrenza dal 23 maggio 2020 – contenete le disposizioni formulate sulle misure di contenimento e contrasto al Covid-19, relative alla riapertura di palestre, piscine ed attività di somminsitrazione di alimenti e bevande (bar, punti di ristoro) al loro interno. E’ possibile consultare l’Ordinanza QUI.
COOPERNUOTO ANNUNCIA LA RIAPERTURA DELL’IMPIANTO NATATORIO DI MIRANDOLA
A seguito delle ultime disposizioni di Legge, e dopo un attento esame delle Linee guida uscite nei giorni scorsi, Coopernuoto comunica la riapertura di tutti i propri impianti sportivi il prossimo SABATO 30 MAGGIO 2020, compreso quello di Mirandola. In questi giorni la società è all’opera per aprire tutti gli impianti in sicurezza, seguendo le prescrizioni vigenti. Si chiede agli utenti sin d’ora la massima collaborazione a seguire tutte le indicazioni che verranno impartite dal personale e seguire la segnaletica che verrà predisposta.
Sarà cura di ogni singolo centro sportivo comunicare ai propri utenti le particolarità organizzative della prossima ESTATE 2020.
Dal servizio Medicina dello Sport dell’Ausl di Modena i consigli per una corretta ripresa dell’attività sportiva individuale
Ecco alcuni consigli e indicazioni da parte di Gustavo Savino, Direttore del Servizio di Medicina dello Sport dell’Azienda USL di Modena. “Una equilibrata attività motoria è raccomandata a tutti e, siccome il periodo di lockdown nelle ultime settimane non ha consentito una pratica regolare, ciò potrebbe avere generato una condizione di disallenamento, sia per chi pratica abitualmente sport sia per chi fa anche solo qualche camminata. La ripresa deve essere pertanto graduale. Che sia a piedi o in bicicletta, è utile iniziare con passo medio, per poi eventualmente aumentare l’andatura, ricordandosi comunque di fermarsi periodicamente a riprendere fiato e prevedere la possibilità di soste. La reidratazione è fondamentale – prosegue il dottor Savino – soprattutto ora con il caldo: bisogna ricordarsi di bere e fare attenzione all’abbigliamento, evitando di vestire capi non traspiranti”.
Fuori casa vige la prescrizione di indossare le mascherine e mantenere il corretto distanziamento anche per chi fa sport. “Allenarsi fa bene, ma in sicurezza. C’è un punto da chiarire: se si tratta di fare una passeggiata, anche a passo sostenuto, in ambiente urbano o comunque potenzialmente popolato, la mascherina va sempre tenuta, perché il dispositivo protegge gli altri e noi. Occorre inoltre, a pari velocità, mantenere un distanziamento di almeno 2-3 metri. Se invece si vuole invece fare una attività più impegnativa, se si è soli e lo si fa in aree isolate, la mascherina si può togliere ma bisogna tenere presente che l’aumento della frequenza respiratoria può generare delle emissioni capaci di esporre al contagio altre persone, perciò è necessario aumentare il distanziamento. In questo caso si parla di posizionamento in scia, vale a dire davanti o dietro altri atleti: esistono studi recenti secondo i quali, se si cammina oltre i 4 km/h, il distanziamento dalle altre persone deve essere di almeno 5 metri, che diventano 10 se si corre a oltre 14 km/h. In bicicletta, il distanziamento necessario è di almeno 20 metri”.
In ogni caso è necessario rispettare le precauzioni in merito a pulizia e disinfezione, le uniche armi attualmente in grado di prevenire il contatto con il virus. “Il consiglio è quello di portare con sé una bottiglia d’acqua personale e da non condividere con nessuno, un asciugamani anch’esso personale e un buon disinfettante per le mani, ricordandosi di utilizzarlo con frequenza. Bisogna evitare la tentazione di asciugarsi con le mani il sudore ed evitare anche il contatto delle mani con la bocca e con gli occhi. Teniamo infine presente che, quando si entra in contatto con superfici comuni che possono nascondere insidie (ad esempio maniglie, manubri, muri), è necessario disinfettare le mani prima e dopo”.