Nella notte tra giovedì e venerdi i carabinieri di Mirandola hanno fermato con l’accusa di minacce gravi un settantenne del posto, di nazionalità armena, identificato in strada a ridosso della sua abitazione al culmine di un litigio avuto con la moglie e col figlio.
L’uomo, poco prima, avendo appreso dai congiunti della loro recente scelta di convertirsi al credo dei Testimoni di Geova, è andato in escandescenza e dopo ave impugnato un coltello lungo ben mezzo metro, li ha minacciati di morte.
Moglie e figlio sono quindi scappati fuori di casa, richiamando l‘attenzione del vicinato che ha chiamato i carabinieri. Il signore è stato fermato e l’arma sequestrata.