GIOVEDì 28 MAGGIO 2020 – Neri e Platis (FI): L’Unione Area Nord è al bivio. Oggi consiglio cruciale sulla riorganizzazione dell’ente
Spiegano i due politici di decdentrodestra:
L’Unione così non va. Lo sappiamo e lo diciamo da tempo. Per questo crediamo in un processo di riforma strutturale dell’Ente che deve diventare una piattaforma di servizi per i Comuni e non un ‘carrozzone’ la cui catena di comando si perde tra i vari uffici. Per Forza Italia al centro ci devono essere i cittadini e le imprese del territorio. La domanda centrale che in tanti cercano di eludere nel dibattito è una sola: “quali sono i vantaggi e le ricadute per gli abitanti e le ditte del territorio?”.
Se l’Unione produce servizi di qualità, economie di scale, uniformità di regolamenti e “massa politica” allora ha senso. Diverso è, se, per difendere orticelli, non si vuole rendere la struttura efficiente, competitiva ed al servizio dei comuni soci.
Il Programma di riordino territoriale della Regione (PRT) è in scadenza e vale per il triennio 2018-2020. Questo sistema prevede, in pratica, un premio economico della Regione alle unioni i cui soci conferiscono un servizio. Il 30 giugno l’Ucman potrebbe ricevere il premio, circa 400mila euro, per questa operazione. Secondo Forza Italia questa logica è sbagliata e va riformata.
Visto che il programma di riordino è in scadenza dovrebbero essere scelti nuovi criteri per incentivare le unioni. Basta contributi a pioggia che premiamo solo le formalità e non la sostanza. Gli uffici non devono essere comuni a più comuni ma efficienti. Ad esempio va premiato chi ha vinto bandi di gara regionali, nazioni ed europei. Oppure incentivare chi realizza programmi strategici territoriali che ridisegnano il territorio dando nuova attrattività. L’Area Nord – conclude FI – avrebbe l’imbarazzo della scelta, dal ridisegnare la viabilità alla difesa dell’Ospedale, e l’opportunità di accedere ad un’infinità di finanziamenti europei.Mauro Neri – Capogruppo FI Ucman
Antonio Platis – Consigliere Provinciale FI