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I parrucchieri di Medolla sono i primi in Italia a poter lavorare a domicilio

da | Mag 16, 2020 | In Primo Piano, Medolla | 0 commenti

MEDOLLA – Un confronto positivo tra l’Amministrazione Comunale di Medolla e i piccoli imprenditori del settore durato qualche settimana e che ha portato a una vittoria del buon senso contro la burocrazia. I parrucchieri di Medolla, nonostante i piccoli ostacoli burocratici iniziali, non si sono arresi e alla fine l’hanno spuntata: da lunedì 18 maggio saranno tutti autorizzati a raggiungere le clienti costrette a casa e svolgere il proprio lavoro, con tutte le precauzioni del caso. Una decisione comunale che rappresenterà un vero primato a livello nazionale, che farà da apripista ai colleghi anche di altri Comuni e che darà un bel colpo all’abusivismo e al lavoro nero.

Un grande sollievo, soprattutto per i titolari dei piccoli saloni, travolti dal “limite dei quaranta metri quadri”: è questa la soglia stabilita dal Governo che servirà  a  stabilire quanti dipendenti potranno essere presenti e a regolare l’ingresso dei clienti. Chi ha locali di questa metratura potrà consentire “l’accesso di una sola persona alla volta”.

“Ero allarmata e avvilita dai primi decreti”- racconta al telefono Tania Barbieri, parrucchiera dal 1993 e titolare di un piccolo salone a Medolla- “Ho due dipendenti a tempo indeterminato, per me voleva dire lasciarle in cassa integrazione fino a  ottobre e poi licenziarle. In tre non ci stavamo in salone”. Ma la necessità aguzza l’ingegno e Tania non si è data per vinta:” Ho escogitato, studiato e mi sono confrontata con altri colleghi nella mia stessa situazione”- spiega- ” E ho trovato una legge del 2005″. Una legge che permetterebbe a tutti i professionisti del settore, di raggiungere il cliente a domicilio nel caso che quest’ultimo sia impossibilitato a raggiungere il salone o in caso di estreme calamità.

Piena collaborazione dal sindaco di Medolla, Alberto Calciolari, e dall’assessore Stefano Bonfatti: “Ci avevano promesso che avrebbero fatto il possibile”- spiega la Barbieri-” E così è stato, ci siamo sentiti ascoltati e compresi”. Qualche resistenza iniziale dello Sportello Unico Attività produttive di Mirandola,non ha fermato l’ostinazione dei parrucchieri medollesi che non vedono l’ora di tornare a lavorare.

“Siamo noi amministratori che vi ringraziamo per la tenacia e la pazienza, non sempre certe autorizzazioni sono così scontate e necessitano di un confronto con le autorità competenti. Mi preme sottolineare il vostro splendido spirito di gruppo, ieri sera è stata veramente una bella serata, utile anche per confrontarsi in merito alle modalità da utilizzare presso il cliente. Grazie a tutte e a tutti e buon lavoro”, commenta l’assessore Bonfatti.

Con un rinforzo delle protezioni, come quelle utilizzate in ospedale, Tania e colleghi sono infatti pronti a partire con tutte le precauzioni: “Abbiamo acquistato camici, grembiuli in plastica, visiere, guanti, mascherine e calzari: nelle borse abbiamo sterilizzatori per spazzole e forbici e spray igienizzante”.

Lunedì 18 maggio, oltre alla riapertura nazionale già prevista di tutti i saloni, i parrucchieri di Medolla potranno cominciare con le visite a domicilio:” Le richieste delle nostre clienti sono tante, poter confermare questa nuova opportunità è stata una gioia”- conclude Tania.

I parrucchieri di Medolla e la loro manifestazione

 

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