Riaprire al più presto e in sicurezza i servizi educativi per bambini dai 0 ai 3 anni, al momento rimasti fuori dal decreto del governo, per i più piccoli e per i genitori che devono poter tornare a lavorare. Lo chiedono Francesca Marchetti del Partito democratico e Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, intervenute durante il question time in Aula in Assemblea legislativa per sollecitare la Giunta ad accelerare i tempi della riapertura dei servizi per l’infanzia.
“Bisogna essere più chiari sulla direzione in cui stiamo andando, questa è una fascia fondamentale per il sistema educativo regionale”, ha sottolineato la consigliera dem. “Famiglie e associazioni si stanno mobilitando visti i rischi che i bambini, soprattutto quelli più fragili, corrono a causa dell’isolamento di questi mesi. Bisogna garantire sicurezza per una possibile e anche parziale riapertura, ne va dell’educazione dei più piccoli e della conciliazione vita-lavoro delle famiglie”.
La consigliera Cinquestelle ha evidenziato il grande sforzo sostenuto durante il lockdown dai genitori, che ora chiedono servizi in fase di ripartenza: “Dai tre anni in su abbiamo linee guida nazionali, ma c’è un vuoto per le attività estive 0-3 anni, mentre arrivano richieste sempre più pressanti da parte delle famiglie che sollecitano risposte concrete. Nei centri estivi, poi, servono educatori professionali, categoria in difficoltà in questo periodo e che spesso vive disparità rispetto ai colleghi del pubblico”.
“Abbiamo pronto un protocollo regionale per la riapertura dei servizi 0-3, che ora è al vaglio del comitato tecnico-scientifico nazionale”, ha spiegato la vicepresidente Elly Schlein rispondendo alle sollecitazioni delle consigliere. “Chiediamo al governo di metterci in condizione in tempi veloci, pochi giorni, di programmare la riapertura dei servizi per l’infanzia. Non possiamo lasciarli sguarniti a fino a settembre.” L’assessore ha rimarcato l’importanza di una politica di sostegno per le famiglie e per i bambini in questa fase: “Non possiamo fare passi indietro, soprattutto per le donne. Abbiamo stanziato oltre 12milioni per i nidi, anche per coprire le mancate entrare delle rette.”
Soddisfatta della risposta Marchetti: “Bene che la nostra Regione sia protagonista a livello nazionale, ma dobbiamo accelerare il più possibile sui tempi, perché oltre alla fase estiva serve un’attenta programmazione in vista di settembre.” Piccinini ha qualche perplessità: “Poco utile il rimpallo di responsabilità tra governo e Regione. Serve collaborazione per ripartire subito e in sicurezza, limitando il rischio e remunerando i lavoratori per lo sforzo messo in campo. Facciamo lavorare gli educatori professionisti”.