Per l’ospedale Santa Maria Bianca 3 mila test sierologici in dono dall’associazione La Nostra Mirandola. L’associazione “La nostra Mirandola” è sempre in prima linea per la difesa della salute dei cittadini dell’Area Nord.
Nel corso dell’emergenza Covid- 19 ha raccolto 70.123,16 euro in donazioni, subito utilizzati per l’acquisto di dispositivi di protezione, distribuiti tra medici di medicina generale e
pediatri dell’Area Nord e tra medici, infermieri e personale ausiliario dell’ospedale di Mirandola.
L’associazione ha acquistato anche 3.000 test rapidi o sierologici, di cui 400 donati dalla ditta G21 di Filippo Foroni, utilizzati per forze dell’ordine operanti su Mirandola, personale dell’ospedale Santa Maria Bianca e del Distretto sanitario, personale delle case di residenza per anziani, volontari delle associazioni che trasportano malati.
«Desidero ringraziare tutti i donatori di Mirandola e dei Comuni limitrofi che hanno contribuito con le donazioni – spiega la presidente dell’associazione “La nostra Mirandola” Nicoletta Vecchi Arbizzi – all’ingente acquisto di questi dispostivi. Grazie a noi, tutti insieme, siamo riusciti a proteggere tutti i medici, gli infermieri, i tecnici di laboratorio, il personale
sanitario in genere e quello ausiliario, gli autisti dell’ospedale Santa Maria Bianca, tutti i 58 medici di base dei nove Comuni dell’Area Nord, i medici e il personale delle case di riposto per anziani del territorio».
La donazione di presidi ammonta a 50.473,16 euro e comprende 2.984 tute protettive la maggioranza in tessuto tyvek e termosaldate, 1.356 camici idrorepellenti, 167 occhiali, 511 visiere, 60 litri di disinfettante per superfici, 7.100 mascherine tra cui tante FFp3 dedicate esclusivamente al personale sanitario in prima linea perché a contatto con il Covid-19, più 1.000 mascherine FP2 donate dalla ditta Levratti srl». In seguito l’associazione ha donato anche 3.000 test rapidi o sierologici e insieme alla direzione del Distretto di Mirandola, si è deciso, dopo una trattativa molto laboriosa durata oltre un mese, di effettuare lo screening a Mirandola. I test sierologici, acquistati dalla associazione costati 19.650 euro,sono stati messi a disposizione direttamente nel Laboratorio Analisi di Mirandola, per testare ed esercitare: screening per sorveglianza sanitaria di tutto il personale operante nell’ospedale Santa Maria Bianca e nel territorio del Distretto di Mirandola compresi (Centro salute mentale, salute donna, Sert, Servizio igiene alimenti, Medicina del lavoro, Cup, Saub, servizio infermieristico domiciliare, veterinari, psicologia clinica, neuropsichiatria infantile, area fragili etc ), forze dell’ordine operanti su Mirandola, personale operante nelle cinque case di residenza per anziani del Distretto di Mirandola e nel centro socio riabilitativo residenziale per gravissimi disabili il Picchio di San Felice, personale non Usl come i volontari delle associazioni che trasportano gli ammalati. La Nostra Mirandola collabora con l’Ausl dal 2001 e ha donato alla sanità del territorio ben 2,5 milioni di euro.
«Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con l’Ausl, visto che operiamo tutti per tutelare la salute dei nostri concittadini – conclude Nicoletta Vecchi Arbizzi – noi contiamo
che questa proficua collaborazione possa proseguire, anche a dispetto di qualche recente incomprensione, forse provocata dal difficile momento che abbiamo vissuto tutti noi».