MIRANDOLA – Antonio Platis, consigliere provinciale di Forza Italia, ha commentato la questione “sanità e ospedali periferici” affrontata dal Presidente Stefano Bonaccini, sottolineandone la centralità: riportiamo la nota in forma integrale.
Fa piacere sentire solo oggi che il Presidente della Regione Bonaccini abbia maturato la consapevolezza dell’importanza della rete territoriale di assistenza sanitaria e degli ospedali periferici. Una rete che da anni, in contrasto con gli indirizzi della sanità regionale, Forza Italia si batte per valorizzare. La sanità territoriale in provincia di Modena si basa sul ruolo e sulle funzioni di ospedali come quello di Mirandola o di Pavullo che Bonaccini anziché valorizzare, ha smantellato e declassato. La politica regionale e territoriale del PD che ha preso forma negli aberranti Pal e nelle decisioni ratificate nella conferenza sanitaria territoriale, è andata e va nella direzione opposta a quella che oggi Bonaccini osanna come migliore ed auspicabile.
Nella logica della Regione governata da Bonaccini, e da assessori, ora ex, come Venturi, gli ospedali di Mirandola e di Pavullo, che in questa emergenza si sono dimostrati fondamentali, sono stati sviliti e depotenziati. Nei giorni scorsi ci aveva pensato l’ex assessore Palma Costi, parlando dell’ospedale di Mirandola, a toccare il fondo della propaganda, rilanciando come prioritari quei servizi che la regione stessa aveva tagliato e su cui Forza Italia si è sempre battuta. Oggi ci pensa Bonaccini ad alimentare la propaganda basata sull’esaltazione di ciò che lui stesso, politicamente, ha contribuito a demolire. Ma le chiacchere stanno a zero. Sono i Pal ed i fatti a parlare per lui. E fino a che il Presidente della Regione non farà seguire alle parole atti e fatti concreti che ridiano agli ospedali dell’area nord e della montagna l’importanza ed il ruolo che a loro spettano, allora anche la credibilità rimarrà a zero.