CARPI – C’è tempo fino al 2 giugno compreso per iscrivere ai centri estivi i bambini dai 3 ai 6 anni nei mesi di giugno (dal 15), luglio, agosto e settembre nei Comuni dell’Unione Terre d’Argine. Per i primi tre mesi possono fare richiesta le famiglie di bambini iscritti alle scuole d’infanzia comunali e statali e dei bambini dell’ultimo anno dei nidi purché abbiano compiuto tre anni entro il turno richiesto; invece settembre (fino al 15) sarà riservato ai bambini che frequenteranno le sezioni di 4 e 5 anni presso le scuole d’infanzia statali.
L’offerta dell’Unione integrerà e sarà affiancata da quella di gestori privati (come le paritarie private) che potranno arricchire la disponibilità di frequenza in alcuni territori o in periodi diversi.
Gli interessati devono presentare domanda on-line dal sito www.terredargine.it versando una caparra di 35 Euro a conferma dell’iscrizione (che verrà detratta dalla fattura in caso di accettazione della domanda). Le famiglie che hanno già presentato la pre-iscrizione saranno invitate, via e-mail, alla conferma della richiesta con il versamento della caparra.
Coloro che frequentano le scuole d’infanzia e i nidi privati possono, al momento, iscriversi al centro estivo organizzato dal proprio gestore presso la scuola frequentata o da altri gestori privati.
Dettagli su tariffe e orari dei centri estivi gestiti dall’Unione Terre d’Argine sono sul sito istituzionale, che si consiglia di consultare periodicamente per eventuali aggiornamenti, vista la continua evoluzione normativa. Per la frequenza dei centri estivi, le famiglie potranno usufruire del contributo regionale per redditi Isee fino a €28.000,00 (di € 84 a settimana, massimo per quattro settimane) e del contributo statale per “baby sitter”.
Per la fascia d’età dai 6 (se iscritti alla scuola primaria) ai 17 anni le iscrizioni vengono raccolte direttamente dalle associazioni che gestiscono i campi estivi dislocati nei quattro Comuni e accreditati per il 2020: sul sito dell’Unione (alla pagina “Progetto conciliazione vita e lavoro”) è pubblicato l’elenco completo, che potrà arricchirsi ulteriormente con altri soggetti.
I gestori provvederanno autonomamente a pubblicizzare e diffondere le informazioni alle famiglie in merito all’organizzazione che intendono attuare, alle modalità di iscrizione e alla definizione delle tariffe.