Tutte unite contro il killer silenzioso, il tumore che ogni anno uccide oltre 3.200 donne: i sintomi sono vaghi e tardivi, in poche lo conoscono. E allora al via una staffetta di solidarietà tra molte conduttrici e volti noti della TV, in occasione della Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, per informare e sensibilizzare. Da Filippa Lagerback a Paola Perego, da Tessa Gelisio a Benedetta Parodi, da Costanza Caracciolo a Serena Autieri, Federica Moro e Juliana Moreira: sono ben diciassette i vip che hanno rilanciato sui loro profili social la campagna di Loto Onlus – attiva in Emilia-Romagna e Marche e presto anche in altre regioni – raggiungendo oltre 6 milioni di persone
6 milioni di persone
raggiunte su Facebook e Instagram dalla campagna informativa, oltre 1.400 collegate da tutta Italia con la diretta streaming dell’incontro “Io Loto, noi lottiamo”: ieri la Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico ha contribuito a fare uscire dall’ombra questa insidiosa patologia.Fondamentale il contributo di numerosi volti noti della televisione: Filippa Lagerback, Paola Perego, Tessa Gelisio, Benedetta Parodi, Costanza Caracciolo, Federica Moro, Juliana Moreira, Serena Autieri, Sabrina Donadei, Susanna Messaggio, Irene Cioni, Benedetta Mazza, Arianna Bergamaschi, Barbara e Claudio Brachino, Francesca Chelli, Simona Branchettisono i vip che hanno fatto propriala campagna dell’associazione Loto Onlus e l’hanno rilanciata dai loro profili social, richiamando l’attenzione sulla neoplasia con il più alto tasso di mortalità (60-70%) che lo rende una delle prime 5 cause di morte femminile per tumore tra le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni.
“Uniti si può è da sempre il nostro motto, e i numeri dell’iniziativa di ieri lo confermano. Questo evento è un esempio di come la condivisione di competenze e conoscenze possa portare a cambiamenti positivi – spiega Sandra Balboni, presidente di Loto Onlus – Gli obiettivi di Loto sono molteplici: sensibilizzare l’opinione pubblica, favorendo la raccolta di fondi da destinare alla ricerca per lo studio e la cura del cancro dell’ovaio; promuovere la diagnosi precoce; aiutare le donne che si confrontano con la malattia a disporre di informazioni adeguate e aggiornate e di maggiori opportunità per il recupero del pieno benessere fisico e psichico. Per questo invito tutte le donne colpite da questa patologia o da altri tumori tipicamente femminili a unirsi a noi, associandosi a Loto: troveranno supporto concreto, condivisione e amicizia e contribuiranno a far crescere i nostri progetti”.