MIRANDOLA E SAN POSSIDONIO – Vasta operazione di carabinieri e guardia di finanza, con perquisizioni nelle province di Ferrara e Modena, coordinata dalla Procura ferrarese. Le indagini, avviate da oltre due anni, nascono da un esposto del titolare di un impresa ai carabinieri di Ferrara, attraverso il quale l’imprenditore segnalava presunte tangenti, peculati e truffe, alla fiera di Ferrara.
Sono 14 gli indagati, a vario titolo di peculato, concussione, corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, falso ideologico e materiale e truffa. Al centro dell’inchiesta c’è una gara di appalto pubblica per l’assegnazione dei lavori post sisma 2012 eseguiti sul complesso fieristico, finanziati con contributi regionali per circa 5 milioni, in merito ai quali la Guardia di Finanza e i carabinieri stanno facendo verifiche, con richieste specifiche di documentazione negli uffici di prefettura, Comune e comando provinciale dei Vigili del Fuoco, per comprovare eventuali criticità sulla corretta assegnazione del finanziamento e il regolare possesso di certificazioni di agibilità.
Tra le aziende nel mirino, anche la AeC di San Possidonio, che ha subito una perquisizione dai finanzieri: l’azienda risulta avere una sola contestazione, che riguarda il reato di turbativa d’asta. “Tutto regolare” per la difesa.