Soddisfazione bipartisan nella Bassa: Aimag è stata ammessa alla cosiddetta “fase 2” della gara per l’acquisizione del ramo ambiente di Unieco.
Conclusa la fase di “due diligence” – ovvero la raccolta di informazioni di natura fiscale, patrimoniale, gestionale ed economica, e la presentazione delle offerte vincolanti da parte dei soggetti interessati all’acquisizione – ora il commissario liquidatore di Unieco Ambiente verificherà la completezza della documentazione, per procedere all’aggiudicazione della gara. Aggiudicazione, che in seguito al differimento dei termini causati dall’emergenza sanitaria, è ora prevista per il 19 maggio.
Commenta da Mirandola il sindaco leghista Alberto Greco:
Una notizia molto positiva che, a prescindere dall’esito finale della procedura, ha confermato la capacità di Aimag di mettere a frutto la grande esperienza maturata e le potenzialità di programmazione industriale, consentendole di “giocarsela” con operatori ben più strutturati.
Conferma di come sia stato giusto appoggiare come Amministrazione questa volontá, nell’interesse del territorio e a prescindere dagli intrecci politici che sul “nulla osta” alla partecipazione alla gara avevano iniziato ad addensarsi.
Mirandola è stata tra i primi comuni del patto di sindacato a proporre la delibera e a votare in consiglio comunale questo appoggio, senza se e senza ma.
Una scelta fatta nonostante i pareri negativi ricevuti che, pur non vincolanti, potevano farci desistere.
Una scelta fatta nella piena consapevolezza che – prima di essere un progetto industriale, con ricadute economiche e finanziarie – si trattava di dimostrare fiducia a un’azienda che nei fatti (il bilancio 2019, con un significativo aumento dei dividendi, anche per Mirandola, ne è la prova) si è dimostrata capace e che solo nella crescita può vedere garantito il proprio futuro.
Un futuro che in buona parte coincide con quello di tante famiglie e di tante micro e piccole imprese del nostro territorio che lavorano nell’indotto.
Unieco ambiente, infatti, è tra i primi operatori nazionali nella gestione dei rifiuti – un asset strategico – che nei prossimi anni esprimerà ancora di più la sua importanza e che, in caso di esito in favore di Aimag, consentirà a quest’ultima di posizionarsi tra i principali player nel settore multiutility in Italia.
Una scelta che altrove ha creato tensioni, ma a cui Mirandola non si è voluta sottrarre e che, anzi, ha rappresentato un’occasione per premiare il merito dimostrato.
Il coordinatore Pd dell’Area Nord Simone Silvestri commenta positivamente il fatto che Aimag sia arrivata alla fase finale della gara per l’acquisto di Unieco Ambiente. “Al di là del risultato – dice Silvestri – che sarà il frutto di una gara e quindi avulso da un ragionamento politico e di prospettiva, Aimag ha dimostrato di poter competere alla pari con altri soggetti molto più grandi”. Ecco la nota di Simone Silvestri:
“È di questi giorni la notizia che due sono le aziende che sono arrivate alla fase finale del bando di gara per l’acquisto di Unieco Ambiente: Iren e Aimag. Per il nostro territorio è un punto di orgoglio considerare che l’acquisizione di Unieco Ambiente permetterebbe di collocare Aimag tra i principali operatori di ambiente in Italia nel settore ambientale e portare il nostro sistema di raccolta puntuale, riconosciuto come una eccellenza a livello regionale e nazionale, in altri territori. Al di là del risultato che sarà il frutto di una gara e quindi avulso da un ragionamento politico e di prospettiva, Aimag ha dimostrato di poter competere alla pari con altri soggetti molto più grandi. Questo grazie ad uno sviluppo delle sue capacità produttive che hanno portato questa azienda ad investire più di 50 milioni sui nostri territori, anche attraverso un investimento straordinario ed eccezionale sulla rete acquedottistica di Carpi, alle prese con le ben note vicende. In tutto questo hanno giocato un ruolo molto positivo le proprietà rappresentata dai Comuni che hanno saputo delineare linee di sviluppo importante, un Consiglio di amministrazione e una Direzione che hanno saputo raccogliere e sviluppare al meglio le necessità dei territori tutti, dal mantovano all’area di Carpi, e che la tecnostruttura ha saputo in modo efficace ed efficiente attuare. A parlare sono i dati presentati con l’ultimo bilancio 2019. Sono risultati che comunque vada la gara ci permettono di guardare con fiducia a un ulteriore rafforzamento e sviluppo dell’Azienda che conta più di 500 dipendenti e muove con le sue attività una “economia territoriale ” fatta da imprese e lavoratori. Mai come in questo momento, dove la crisi economica inizia a pesare sulla economia anche dei nostri territori, è necessario che i Comuni riescano a trovare una unità di intenti, nell’unico obiettivo di avere servizi in campo ambientale di qualità, competitivi e nello stesso tempo capaci di produrre reddito, agendo sulle capacità produttive dei nostri territori”.