“Il nostro mondo Balsamico ha bisogno di ottimismo, soluzioni praticabili e soprattutto di continuità”. Il Gran Maestro della Consorteria Maurizio Fini è ottimista: grazie a una modalità inedita di valutazione che sostituisce i tavoli di assaggio sarà possibile anche quest’anno incoronare il miglior Balsamico Tradizionale del territorio. Il Palio di San Giovanni, in cui si premia il vincitore, slitta a fine novembre
Per questo ora invita gli abitanti della provincia di Modena cultori del Balsamico Tradizionale a consegnare in Consorteria il campione prelevato dalla loro batteria: c’è tempo fino al 30 giugno.
A partire da questa data, poi, i Maestri Assaggiatori cominceranno il loro sapiente lavoro per valutare le caratteristiche di ciascun aceto, sia quelle organolettiche, che quelle chimico-fisiche. Ma in che modo visto che, per questioni di sicurezza, non si possono più svolgere le partecipatissime serate di assaggio?
“Insieme ai membri del Consiglio direttivo abbiamo inventato nuove strade per continuare ad assaggiare il nostro amato Aceto nella massima sicurezza – spiega Maurizio Fini – Fondamentale è stato proporre ai soci una riflessione attraverso un questionario da cui sono emerse idee utilissime e costruttive. Abbiamo poi concluso che la soluzione migliore è mettere i maestri assaggiatori nelle condizioni di poter procedere singolarmente e autonomamente nella valutazione; ciascuno avrà a disposizione i campioni d’aceto e gli strumenti individuali per l’assaggio che effettuerà in sicurezza a casa propria. In questo modo per novembre saremo pronti per premiare ancora una volta il miglior aceto dell’anno!”.
La data esatta è ancora in via di definizione – si parla di fine novembre – ma la certezza è che anche il 2020 avrà il suo Palio.