E’ stato approvato dall’Assemblea Generale dei Soci di Cpl Concordia il bilancio consuntivo e consolidato della multiutility emiliana dell’energia.
Il bilancio relativo al 2019 della cooperativa registra un utile d’esercizio di 5 milioni di Euro. I dati del bilancio riclassificato evidenziano un valore della produzione salito a 310 milioni di Euro – in decisa crescita, +53 milioni, rispetto al 2018 – e un patrimonio netto di quasi 131 Milioni.
“La crescita di fatturato, dell’utile e del patrimonio per il terzo anno consecutivo sono elementi di un bilancio positivo che, unito alla riduzione del debito e alle 100 nuove assunzioni, confermano il percorso di consolidamento e sviluppo di Cpl”, ha dichiarato Paolo Barbieri, presidente di Cpl Comcordia
Il portfolio lavori pluriennale della cooperativa ha superato gli 800 milioni di euro: fra i contratti più rilevanti si segnalano le gestioni energetiche per i Poli universitari dell’Università Bicocca di Milano e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la realizzazione di impianti a GNL e reti gas in Sardegna, la Gestione Calore delle Città Metropolitane di Bologna, Roma e Napoli, la cogenerazione con teleriscaldamento per il Depuratore di CAP Holding e NET a Milano e per BrianzAcque a Monza.
“Il bilancio 2019 di CPL CONCORDIA fornisce conferme sulla ripresa dei volumi sviluppati dalla nostra produzione – 90 milioni di euro in più rispetto ai 220 milioni del 2017 – e recepisce i risultati di un percorso pluriennale, iniziato ormai cinque anni fa, che ha avuto due direttrici: la ripresa delle attività e la contemporanea riduzione dell’indebitamento – la PFN è scesa di 34 milioni rispetto a 12 mesi prima, attestandosi a 61 milioni – che hanno comportato anche decisioni difficili, i cui effetti erano tutt’altro che scontati”, ha dichiarato il Direttore Generale di CPL Pierluigi Capelli. “Adesso, con un rapporto DEBT/EBITDA pari a 2,64x e con il portafoglio lavori pluriennale rialimentato, riteniamo si possano aprire nuovi e importanti scenari di sviluppo per la nostra Società”.
“Durante la fase di lockdown abbiamo continuato la nostra operatività, seppur in parte ridotta, riorganizzando il lavoro con massima estensione dello smart working. La fine anticipata della cassa integrazione e la piena ripresa di tutte le attività a maggio, insieme alle nuove acquisizioni, confermano la capacità della Cooperativa di superare le crisi più complicate dando continuità aziendale a tutti i nostri business”, ha concluso il Presidente Barbieri.