Gli investitori, esteri e domestici, pare abbiano fiducia nel nostro Paese.
Dalle indagini condotte da Zwan, agenzia di reputation marketing, e SEMrush, piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, risulta che il nostro paese occupa il primo posto nella classifica mondiale come esempio da seguire nella lotta al COVID-19.
Una ulteriore, e poco opinabile, conferma dell’attrattività del sistema Italia da parte degli investitori proviene dal boom di domande registrato dal nuovo BTP a 10 anni con scadenza il 1° dicembre 2030. Offerto per un importo complessivo di 14 miliardi, ha registrato richieste per oltre 100 miliardi. L’operazione, annunciata a sorpresa martedì 2 giugno, ha infatti fatto scattare una vera e propria corsa all’acquisto, soprattutto da parte di investitori stranieri (il 76%) che ha visto la “partecipazione” in particolare da parte del Regno Unito e della Germania.
Il BTP Italia
Anche il BTP Italia con scadenza a 5 anni del maggio scorso, emesso per finanziare gli interventi relativi all’emergenza Covid-19, ha raggiunto livelli mai toccati prima: l’ammontare complessivamente raccolto è stato pari a oltre 22 miliardi.
Ma il Governo non si ferma qui, e presenta una vera e propria novità per i risparmiatori italiani particolarmente affezionati ai titoli di Stato: il BTP Futura. Un nuovo Titolo di Stato dedicato esclusivamente ai risparmiatori individuali. La prima emissione, annunciata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è prevista da lunedì 6 luglio a venerdì 10 luglio.
Il BTP Futura
BTP Futura è il primo Titolo di Stato, pensato per i “risparmiatori al dettaglio” (non professionali). Come già avvenuto per il BTP Italia, questa nuova emissione sarà interamente dedicata a finanziare le spese previste dagli ultimi provvedimenti varati dal Governo per affrontare l’emergenza da Covid-19 e sostenere la ripresa del Paese.
BTP Futura avrà una struttura cedolare semplice e innovativa pensata per premiare i risparmiatori che lo deterranno fino alla scadenza. Le cedole saranno calcolate in base a tassi prefissati e crescenti nel tempo (meccanismo denominato “step-up”) e un premio finale calcolato sul tasso di crescita annuale medio del Pil.
La serie dei tassi minimi garantiti di questa emissione di BTP Futura sarà comunicata venerdì 3 luglio.
Non sono previsti tetti o riparti: la domanda, a partire da un lotto minimo di 1.000 euro, sarà infatti completamente soddisfatta, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Il premio fedeltà verrà corrisposto soltanto a chi acquisterà il titolo nei giorni di emissione e lo deterrà fino a scadenza e avrà un valore minimo garantito pari all’1% del capitale investito, ma potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del PIL nominale dell’Italia, registrato dall’ISTAT nel periodo di vita del titolo.
L’emissione
La prima emissione del BTP Futura avrà una durata compresa fra gli 8 anni e i 10 anni e la decisione definitiva verrà comunicata il prossimo 19 giugno. Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso due banche dealers: Banca IMI S.p.A, e Unicredit S.p.A.
Il Titolo potrà essere acquistato attraverso gli stessi canali utilizzati dai risparmiatori retail per il BTP Italia rivolgendosi al proprio referente in banca o presso l’ufficio postale. Sarà possibile utilizzare anche il canale dell’acquisto online, mediante il proprio internet banking, se abilitato alle funzioni di trading.
Le comunicazioni sulla prima emissione del BTp Futura, a partire dalla pubblicazione della scheda informativa prevista per il prossimo 19 giugno, saranno reperibili sul sito del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).