«Affermare che il lockdown ha cambiato i consumi è quasi banale. La vera incognita è cosa succede in autunno, quando scadono gli ammortizzatori sociali e il blocco dei licenziamenti.
Temo una picchiata dei consumi per mancanza di soldi nelle nostre tasche».
Adele Chiara Cangini, responsabile Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl), esprime le sue preoccupazioni dopo quanto emerso ieri sera nel convegno on line di Adiconsum sui consumi durante il lockdown.
«Abbiamo registrato l’aumento dei costi delle utenze domestiche, soprattutto energia elettrica e telefonia, per le quali i modenesi hanno speso fino al 50-60% in più rispetto al pre-Covid – sottolinea Cangini – Anche la spesa per il cibo è diventata più pesante, perché abbiamo consumato a casa tre pasti al giorno. Le uscite maggiori per utenze e cibo sono state compensate dalle mancate uscite per abbigliamento, divertimento, sport, viaggi ecc.».
Per la responsabile Adiconsum è andato in difficoltà soprattutto chi ha spese fisse tutti mesi, come le rate del mutuo per la prima casa e l’affitto. A Modena l’associazione consumatori della Cisl ha assistito una sessantina di persone nella richiesta di sospensione del pagamento della rata, prevista dai primi decreti governativi, mentre di chi vive in affitto si è occupato il Sicet (sindacato inquilini della Cisl).
«Altri consumatori – prosegue Cangini – ci hanno chiesto assistenza e tutela per la sospensione delle rate di prestiti contratti con finanziarie, rimborso di biglietti aerei, treni e vacanze in genere, agevolazioni per utenze domestiche, controversie e reclami con compagnie telefoniche, recessi da contratti sottoscritti fuori dai locali commerciali, consulenze verbali su assicurazioni e decreti governativi sul coronavirus. Un consumatore si è rivolto a noi per una tripla assistenza: ha chiesto il rimborso del volo e hotel non usufruiti a causa delle restrizioni da coronavirus, l’agevolazione sull’utenza gas (Iren ha concesso di dilazionare in tre rate la bolletta con scadenza a fine marzo), la sospensione del mutuo prima casa. Questa procedura è complicata e ha tempi burocratici piuttosto lunghi, ma intanto siamo riusciti a dare sollievo all’utente per la rata di aprile».
Anche a Modena c’è stato un boom del commercio elettronico. Nel solo mese di aprile si è registrato un incremento del 152% dei pacchi e-commerce consegnati rispetto allo stesso periodo del 2019.
«Purtroppo, però, sono aumentate anche le truffe, comprese le mail spam da finte banche e finanziarie. Con l’e-commerce bisogna stare attenti e sapersi difendersi dai siti non autentici – avverte Cangini – Un consumatore modenese ha comprato on line un hard disk per il suo pc, ma il bene non gli è mai arrivato. Quando abbiamo provato a rintracciare il venditore, abbiamo scoperto che si era “mimetizzato” dietro una pescheria di Napoli, del tutto estranea alla truffa.
Ricordiamo ai consumatori che anche nel commercio elettronico – conclude la responsabile Adiconsum Cisl Emilia Centrale – si può esercitare il diritto di recesso e si deve pretendere la garanzia dei prodotti».