“Quasi un terremoto la gestione Bonaccini del sisma del 2012. A otto anni di distanza da quel tragico evento, contiamo ancore numeri disastrosi: ancora più di mille nuclei familiari ancora fuori dalle loro case, concluso solo il 15% dei lavori pubblici mentre deve ancora essere erogato un miliardo, sui cinque concessi, per la ricostruzione degli immobili da parte dei privati”. La denuncia è del capogruppo della Lega in Regione E-R, Matteo Rancan, e del consigliere Michele Facci che hanno duramente commentato il resoconto della Giunta regionale ha presentato oggi in commissione consiliare a 8 anni dal sisma che travolse l’Emilia Romagna. Per quanto riguarda il tessuto produttivo i progetti conclusi, secondo quanto esposto dal sottosegretario Davide Baruffi, sono solo il 76% di quelli approvati da parte della Giunta. Tra le opere pubbliche e dei beni culturali, l’85% dei lavori sono ancora in corso o, addirittura, in progettazione.
“Inoltre – attacca Facci – le procedure di accertamento e liquidazione dei danni, oltre ad essere state spesso farraginose, non sono brillate per trasparenza, come dimostra il perdurante diniego opposto dalla Giunta al sindacato ispettivo degli stessi consiglieri regionali”.
“Nonostante il Presidente Bonaccini abbia assunto fin da subito quei “pieni poteri” che la legge gli consente nelle situazioni di emergenza, la conclusione dell’opera di ricostruzione è ancora lontana. Ed è la conseguenza naturale di una politica che in 8 anni ha prodotto molte conferenze stampa, molti annunci, ma poca concretezza e, soprattutto, pochi fatti. Invece di scrivere libri, si concludano le opere che i nostri cittadini stanno attendendo ormai da troppo tempo” conclude Rancan.