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Niente Pork factor, basta tagliatella a Solara e a San Prospero: lo tsunami del Coronavirus sulle sagre

da | Giu 13, 2020 | In Primo Piano, Medolla, San Prospero, Nonantola, Soliera | 0 commenti

SOLARA, NONANTOLA, MEDOLLA, NONANTOLA, SAN PROSPERO E MEDOLLA E DINTORNI- Niente Pork factor, basta tagliatella a Solara e a San Prospero: lo tsunami del Coronavirus sulle sagre. I tradizionali appuntamenti enograstromici sono praticamente rimandati tutti al 2021, nella Bassa come nel resto d’Italia. Da giugno si possono organizzare, non è questione di divieti adesso. Ma le nuove norme di sicurezza sanitaria impongono costi, regole e scelte organizzative insostenibili a realtà che spesso sono piccole e basate sul volontariato.

Una batosta che secondo la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), coinvolge ogni anno nel nostro Paese più di 42 mila sagre (in media 5 per ogni comune) per un complesso di 306 mila giornate di attività e un fatturato di 900 milioni di euro.

L’Emilia – Romagna rappresenta un punto di riferimento nel panorama enogastronomico e le sagre di paese celebrano fortemente la cucina e la cultura di questi luoghi. La provincia di Modena non fa eccezione.
Gli effetti del Coronavirus si fanno sentire anche sull’indotto di fiere ed eventi gastronomici e, nonostante le ordinanze del governatore Stefano Bonaccini facciano ben sperare (anche se con le numerose limitazioni e regole da seguire) è impossibile non domandarsi: sarà possibile organizzare eventi che prevedono l’apporto di numerosi volontari e la partecipazione di altrettanti turisti? Soprattutto, ci saranno i turisti?

Termoscanner all’ingresso, mascherine da garantire a tutti, distanziamenti da controllare, manifestazioni da evitare e regole stringenti in cucina e in sala: viste le prospettive delle nuove imposizioni Coronavirus, le associazioni hanno già preferito rimandare tutto al 2021, sperando in tempi migliori. Tra queste l’associazione culturale e ricreativa “La tagliatella” di Solara: il presidente Claudio Balugani ha comunicato, infatti, che la 17 edizione della festa della tagliatella (solitamente in programma per la fine di luglio) è stata annullata poiché “il distanziamento sociale e le restrizioni non ci permettono di organizzarci nel migliori dei modi” spiega in un comunicato il presidente Balugani.

A Concordia appuntamento al 2021 anche per la gara di grigliate e la manifestazione di beneficenza del Pork Factor: un evento che ormai da anni richiama migliaia di persone.

Ancora incerta, invece, la sorte dello Street Festival di Modena, originariamente previsto (come negli anni precedenti) tra la fine di maggio e i primi di giugno: la società S.G.P eventi di Carpi fa sapere, infatti, di non essere ancora in possesso di direttive certe da seguire nell’organizzare e gestire il circuito del cibo da strada lanciato nel 2015 e diventato ormai un appuntamento fisso a Carpi e Modena.

Dalla Pro Loco di San Prospero il responso sulle sorti degli eventi enogastronomici è inequivocabile: tutti gli eventi sono stati annullati. ” Organizzeremo qualche serata con il cinema all’aperto con il distanziamento delle sedie – fa sapere il presidente Uber Dondi –  Poi da settembre vedremo la situazione: se e come organizzare nuovi eventi”.

Resta ancora da capire il destino delle altre storiche sagre nella Bassa, a partire da quella di Rivara a settembre: si vive giorno per giorno, aspettando di capire come evolvono le normative anti Coronavirus e se anche San Felice adotterà la stessa linea di condotta degli altri comuni.

L’unica certezza resta purtroppo la preoccupazione per l’intero comparto di sagre e fiere, fortemente compromesso per l’intero 2020: per chi sceglierà di confermare (anche se in ritardo) l’evento infatti, l’organizzazione con le misure di sicurezza e di igiene straordinaria obbligatorie, potrebbe far crollare i guadagni già di per sè bassi per il settore. Ecco allora che dovremmo aspettarci un’estate senza sagre, o comunque molte meno rispetto agli anni passati.

 

 

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